Il Gruppo Candy chiude il 2017 a 1.

48 milioni di euro, con un’ulteriore crescita del 14% rispetto ai 1,006 miliardi del 2016, con l'EBIT operativo del 3,8%, pari a oltre 44 milioni di euro e il risultato netto positivo per 2,2 milioni di euro.

L’azienda ha ottenuto in Europa un incremento della quota di mercato del grande elettrodomestico dello 0,4% rispetto all’anno precedente, diventando per il secondo anno consecutivo il Gruppo che cresce maggiormente tra i principali operatori di questo segmento.

Al conseguimento dei dati positivi hanno contribuito in modo sostanziale i settori principali in cui il Gruppo concentra la propria offerta con i brand Candy, Hoover e Rosières: Washing (lavaggio), Built-In (elettrodomestici da incasso), Small Domestic Appliances (piccoli elettrodomestici).

Il fatturato viene raggiunto per gran parte all’interno dei confini Europei, con UK (21%), Francia (18%), Italia (17%), Penisola Iberica (6,5%) e Germania (4,5%) a rivestire un ruolo primario insieme alla Russia attualmente in forte crescita.

Tra i fattori di successo si confermano la forte capacità tecnologica e l’elevata propensione all’innovazione: il Gruppo ha puntato molto negli ultimi anni sulla connettività applicata agli elettrodomestici e sulla commercializzazione di Smart Appliances dove, in particolare nel segmento delle Lavabiancheria, detiene in termini di quote di mercato il 61% in Europa.

A sostegno di questa strategia, Candy ha inaugurato nei giorni scorsi una nuova unità produttiva in Turchia destinata alla produzione di lavastoviglie intelligenti e basata sui principi della Industry 4.0, con una capacità produttiva di 800.000 unità/anno a fronte di un investimento complessivo di 15 milioni di euro.

Il piano industriale 2017-2019 prevede 105 milioni di investimenti per continuare a sostenere l’innovazione e la crescita aziendale, oltre ad ulteriori investimenti specificatamente dedicati al marketing e alla comunicazione. Inoltre, dopo l’ulteriore incremento registrato nel 2017 il Gruppo punta al raggiungimento di 2 miliardi di euro entro i prossimi quattro anni.