Per il nostro Paese l'interscambio di giochi e giocattoli ha un valore di 610 milioni di euro. Ad affermarlo è un'analisi condotta dalla Camera di commercio di Milano su dati del registro delle imprese di fonte Istat e inrenti al secondo e terzo trimestre 2009 e 2010. A parte la notevole crescita dei flussi (+120 milioni) emerge il ruolo soverchiante della Cina sul fronte dell'import, dove la Repubblica popolare tocca ormai una quota del 53% sugli ingressi per un valore di 234 milioni.