Dall’indagine realizzata a gennaio 2011 da GfK Eurisko per incarico del Gruppo Sanpellegrino, è emerso che il 34% degli italiani beve esclusivamente acqua minerale, mentre il 13% preferisce l’acqua potabile del rubinetto. Il 48% beve indifferentemente l’una o l’altra.

Ma il dato più eclatante è che il 5% degli italiani di età compresa tra i 18 e i 64 anni, circa 2 milioni di persone, non beve acqua, di rubinetto o minerale che sia, facendo così riferimento per le proprie necessità fisiologiche ad altre bevande fredde e/o calde, quasi sempre caloriche.

Coloro che non bevono alcun tipo di acqua sopperiscono a questa cattiva abitudine alimentare assumendo bevande caloriche che, a medio e lungo termine, possono avere conseguenze negative sulla salute quali diabete ed obesità.

In generale per un individuo sedentario il quantitativo necessario va da circa 1,2 litri fino a 2,5 litri. Chi svolge attività fisica e vive in un ambiente caldo, invece, deve quotidianamente bere circa sei litri di liquidi, quantità che cresce se svolge un’attività intensa.