Galoppa l'export di birra verso Gran Bretagna e Usa

Galoppa l'export di birra verso Gran Bretagna e Usa
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Nel primo trimestre dell’anno i dati Istat elaborati da Coldiretti segnano un boom dell'export dei marchi italiani di birra del 37% verso la Gran Bretagna e del 39% verso gli Stati Uniti.
L’exploit ha riguardato soprattutto i brand che hanno grandi reti di distribuzione alle spalle (Peroni Nastro Azzurro che è all'interno della holding multinazionale Saab Miller e di Moretti che fa parte dell'altro colosso internazionale Heineken).
In cinque anni le esportazioni sono più che raddoppiate. Naturalmente il boom dell'export ad esempio, di Peroni Nastro Azzurro che è all'interno della holding multinazionale Saab Miller e di Moretti che fa parte dell'altro colosso internazionale Heineken.
Si ritaglia la sua fetta anche la storica Menabrea di Biella e c'è poi una nicchia dei microbirrifici che ha i suoi intenditori ma i cui consumi sono ancora circoscritti: su un totale di 190 milioni di litri esportati nel 2010 solo due milioni provengono da piccoli produttori.
L’exploit ha riguardato soprattutto i brand che hanno grandi reti di distribuzione alle spalle (Peroni Nastro Azzurro che è all'interno della holding multinazionale Saab Miller e di Moretti che fa parte dell'altro colosso internazionale Heineken).
In cinque anni le esportazioni sono più che raddoppiate. Naturalmente il boom dell'export ad esempio, di Peroni Nastro Azzurro che è all'interno della holding multinazionale Saab Miller e di Moretti che fa parte dell'altro colosso internazionale Heineken.
Si ritaglia la sua fetta anche la storica Menabrea di Biella e c'è poi una nicchia dei microbirrifici che ha i suoi intenditori ma i cui consumi sono ancora circoscritti: su un totale di 190 milioni di litri esportati nel 2010 solo due milioni provengono da piccoli produttori.
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