Fercam avvia trasporti tutto strada dalla Cina
Fercam avvia trasporti tutto strada dalla Cina
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L’emergenza Corona virus ha messo a dura prova anche tutto il settore dei trasporti da e verso la Cina, costringendo gli operatori del settore a individuare soluzioni alternative ai trasporti aerei e marittimi, anche in considerazione della notevole domanda di trasporti registrata nelle ultime settimane.
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Fercam, operatore altoatesino di trasporti e logistica, da molti anni attiva nei trasporti aerei e marittimi da e verso la Cina nonché con il proprio servizio intermodale terrestre ferrovia/strada, la “Euro-Asian Landbridge”, ha istituito ora un collegamento interamente stradale che collega tutti i siti produttivi cinesi con le varie destinazioni europee e italiane.
Il servizio tutto strada avviato da Fercam è limitato ai carichi completi di 20 tonnellate ed è destinato in particolare ai settori merceologici dell’automotive, elettrocomponentistica e macchinari, nonché ai tanto necessari prodotti medico-sanitari e richiesti su tutto il mercato europeo, che ora possono transitare in tutta sicurezza senza più essere soggetti all’elevato rischio di blocchi o sequestro dei carichi nei paesi di transito.
Per garantire massima sicurezza del servizio le rotte sono state accuratamente individuate e ci si avvale della cooperazione di operatori locali di comprovata esperienza e conoscenza delle peculiarità del territorio. Tutti i trasporti sono comunque assicurati all risk.
I tempi di percorrenza del servizio trasportistico tutto strada variano dai 15 ai 17 giorni a seconda del tempo impiegato ai confini dei vari paesi attraversati; oltre all’affidabilità e sicurezza del servizio uno dei maggiori vantaggi dell’alternativa tutto camion in questo momento è sicuramente la notevole riduzione del costo rispetto al trasporto aereo nonché più competitivo anche rispetto al trasporto ferroviario.
Per le tradizionali spedizioni aeree e marittime nonché servizio Euro Asian Landbridge Fercam è operativa in collaborazione con il proprio corrispondente in loco da tutti i maggiori porti aeroporti e terminal ferroviari, che hanno ripreso la loro attività dopo l’imposto lockdown del mese di febbraio e di parte di marzo imposto dalle autorità del luogo.
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