Federdistribuzione: partenza del 2017 con il freno a mano tirato
Federdistribuzione: partenza del 2017 con il freno a mano tirato
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I dati Istat sul commercio al dettaglio relativi al mese di gennaio 2017 registrano un calo del -0,1% rispetto a gennaio 2016 nelle vendite a valore, con l’alimentare a +1% e il non alimentare a -0,7%.
Per quanto riguarda le vendite a volume la variazione è del -1% con l’alimentare a -1,4% e il non alimentare a -0,9%.
“Siamo di fronte ad una persistente difficoltà delle vendite al dettaglio – commenta Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione - Il dato più rappresentativo della realtà è la variazione a volume (-1%), poiché quella a valore (-0,1%) è fortemente influenzata nei prodotti alimentari (+1%) dalla crescita dei prezzi nel settore dei freschi a causa degli sfavorevoli eventi climatici.
Il -1% a volume – Prosegue Cobolli Gigli - ci descrive un consumatore ancora molto cauto nelle spese e probabilmente ancora più preoccupato rispetto a prima sulla sua capacità di far fronte al futuro. La recente impennata dell’inflazione rischia di produrre un importante effetto psicologico sugli acquisti, frenandoli ulteriormente. Il rialzo è probabilmente destinato a rientrare dai picchi evidenziati nell'arco di qualche mese, ed è concentrato su beni molto sensibili (ortofrutta e carburanti) capaci di produrre un "effetto domino": tutto sembra aumentare e quindi si compra meno di tutto.
Con questo quadro le prospettive del prossimo futuro non sembrano incoraggianti, e dopo un 2016 in rallentamento rispetto all'anno precedente, anche il 2017 parte con il freno a mano tirato.
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