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Federauto: immatricolazioni auto maggio - 6,6%

Federauto: immatricolazioni auto maggio - 6,6%
Federauto: immatricolazioni auto maggio - 6,6%

Federauto: immatricolazioni auto maggio - 6,6%

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Fabio Massi

Secondo i dati del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il mercato autovetture in Italia ha registrato a maggio 139.

81 immatricolazioni, con una flessione del -6,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nei primi cinque mesi del 2024 il totale delle immatricolazioni raggiunge le 726.311 unità a fronte delle 702.423 del pari periodo 2023, con un incremento che si riduce al +3,4% (-20,4% rispetto al 2019).

«Da oggi» - ha dichiarato Massimo Artusi, il Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto - «con l’apertura della piattaforma per la prenotazione degli incentivi ecobonus, previsti dal DPCM finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ci sarà sicuramente un recupero delle vendite, ma non possiamo non ribadire che con misure temporanee come quella oggi al via - che, ricordo, è limitata all’anno in corso - e senza una visione d’insieme e di prospettiva, difficilmente tali obiettivi potranno essere raggiunti e consolidati nel tempo, come richiederebbe una strategia della transizione che voglia essere davvero efficace».

«Accanto a queste misure è necessaria, infatti, una riforma complessiva della fiscalità sull’auto - in particolare in materia di IVA e di tassazione dei benefit - senza la quale le misure incentivanti diventano interventi episodici o a pioggia e comunque destinati prima o poi a interrompersi. Non si possono semplicemente sottrarre risorse dal Fondo Automotive come accaduto con il recente DL Coesione, senza inserire la misura in un contesto complessivo di azioni programmate nel tempo, unico percorso costruttivo in grado di portare davvero benefici concreti al rinnovo del parco circolante, alla decarbonizzazione graduale del settore e al consolidamento del mercato».

Dall’analisi del mercato emerge, infatti, che a maggio le auto elettriche perdono ancora terreno, con una contrazione del -18,9% e quota al 3,6%, portando il bilancio dei primi cinque mesi dell’anno a -19,8%, con una quota del 2,9%. Analogo andamento negativo per le auto plug-in che flettono nel mese del -32,7% (quota 3,2%) e da inizio anno del -25,8% (quota 3,2%). Tengono le ibride elettriche che registrano un incremento del +7,7% con una rappresentatività che arriva al 40% e le auto a benzina che ottengono un aumento del +4,4% (quota 32,1%); nel cumulato queste alimentazioni crescono rispettivamente del +13,3% (quota 38,8%) e +15,4% (quota 31,3%). Le immatricolazioni di autovetture diesel registrano un decremento consistente pari a -30,8% e una rappresentatività del 14,4%, mentre nel periodo gennaio-maggio il disavanzo si attesta a -21,3% (quota 14,8%). Gpl e metano diminuiscono rispettivamente del -27,3% e -13,9% con quote al 6,6% e 0,1%.

Dal punto di vista dei canali di vendita, i privati accusano una flessione ben peggiore del mercato, pari a -10,9% sullo stesso mese 2023 (quota 51,7%) mentre sui primi cinque mesi dell’anno la crescita si riduce a +4%, con una quota al 54,5%. Le immatricolazioni a società, se non fosse per l’apporto delle auto-immatricolazioni (+38,7%), registrano un avanzo del +23,1% nel mese (quota 17,1%), con un progressivo da inizio anno del +15,6% (quota 15%). Il noleggio registra un calo del -11,3% (quota 31,1%) mentre su base annua l’arretramento è del -3,1% e la rappresentatività al 30,5%.


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