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Export: superati 6,6 miliardi di euro nel primo trimestre (+9,5%)

Export: superati 6,6 miliardi di euro nel primo trimestre (+9,5%)
Export: superati 6,6 miliardi di euro nel primo trimestre (+9,5%)

Export: superati 6,6 miliardi di euro nel primo trimestre (+9,5%)

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Fabio Massi

Dal Monitor dei distretti agro-alimentari italiani al 31 marzo 2023, curato dalla Direzione studi e ricerche Intesa Sanpaolo, emerge come le esportazioni complessive del comparto agro-alimentare italiano mostrano ancora un robusto trend di crescita (+9,5%) con i 51 distretti che totalizzano nel trimestre oltre 6,6 miliardi di esportazioni.

Significativo il contributo del comparto dei prodotti alimentari trasformati, le cui filiere crescono del 15,4% nel primo trimestre del 2023.

La prima filiera per valori esportati è quella del vino con oltre 1,5 miliardi di euro nel primo trimestre 2023 (+5%) .

Trimestre record per la filiera della pasta e dolci che ha superato 1,1 miliardi di euro nel primo trimestre dell’anno (+11,9%) - per effetto anche della dinamica inflazionistica (+13% l’indice dei prezzi sui mercati esteri per la produzione di prodotti da forno e farinacei).

La filiera dei distretti agricoli chiude il primo trimestre 2023 con oltre 1,1 miliardi di euro in flessione del 2,1% a causa, oltre che degli aumenti dei costi, anche del calo delle rese dei raccolti a seguito di eventi climatici avversi tra cui l’alluvione del maggio scorso l’Emilia Romagna, i cui effetti non sono ancora visibili sull’export del trimestre.

Il maggior contributo allo sviluppo dei distretti agro-alimentari lo si deve alla crescita dei distretti delle conserve (+19,8%), in relazione anche alla spinta inflazionistica, che vede aumentare i risultati di tutti i distretti.

Buono il risultato per la filiera delle carni e dei salumi (+18,8%) .

Nella filiera del lattiero-caseario, la mozzarella di bufala campana si conferma regina di vendite sui mercati esteri (+31,9%) e riscontra un’ottima performance anche per il Lattiero-caseario sardo (+61,2% nel trimestre). In incremento di circa 13 milioni nel primo trimestre del 2023 anche le esportazioni del Lattiero-caseario della Lombardia sud-orientale (+4,9%).

Nella filiera olearia le buone performance sui mercati esteri dell’olio toscano (+13,3%) e del comparto oleario dell’olio e pasta del barese (+37,2%) compensano il lieve arretramento dell’olio umbro (-3,8%). Continua la fiammata dei prezzi alla produzione sui mercati esteri (+25,5% nel primo trimestre del 2023), a fronte di un’annata non particolarmente brillante nella produzione (Ismea ha stimato per l'Italia, a frantoi ormai chiusi, i volumi 2022/23 in flessione del 27% rispetto alla campagna precedente).

La filiera del riso realizza oltre 48 milioni in più rispetto al primo trimestre del 2022 (+29,2%) . I distretti del caffè realizzano nel complesso una crescita del 14,2%.

La Germania si conferma il primo partner commerciale per i prodotti dei distretti agro-alimentari nel primo trimestre del 2023: il rallentamento dell’economia tedesca non riduce i flussi di esportazioni verso questo mercato (+13%), Seguono gli Stati Uniti (+9%) e la Francia (+16,9%). Continuano a crescere anche le vendite nel Regno Unito (+16,7%). Di poco positivo il bilancio verso le economie emergenti (+3%), che rappresentano circa il 20% del totale delle esportazioni distrettuali agro-alimentari: nonostante i cali verso la Russia (-13,4%) e la Cina (-13,1%) registrano variazioni positive nel primo trimestre del 2023 Polonia (+18,5%), Repubblica Ceca (+5,5%), Romania (+19%) e Brasile (+42,6%).

Grazie al Programma Sviluppo Filiere, Intesa Sanpaolo mira a rafforzare il made in Italy e agevolare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, fornitrici strategiche del champion. Ad oggi sono attivi 863 contratti di filiera di cui nel comparto agro-alimentare sono stati attivati 169 contratti di filiera coinvolgendo oltre 6.600 fornitori, un giro d’affari complessivo di oltre 22 miliardi di euro e oltre 22.000 dipendenti del capo-filiera (dalla filiera del tartufo, al prosciutto, allevamento zootecnia, olivicoltura e settore lattiero-casearia).

«Intesa Sanpaolo sostiene tutte le aziende della filiera agroalimentare italiana, dalle grandi alle micro, nel vincere questa grande sfida sia con strumenti ordinari di finanziamento, sia attraverso strumenti straordinari per sostenere investimenti in tecnologia, capitale umano e sostenibilità grazie anche a specifici progetti come Motore Italia transizione energetica a beneficio dei territori serviti - ha sottolineato Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo. – Inoltre, Intesa Sanpaolo, ribadendo la vicinanza ai territori in cui opera, ha previsto interventi a favore di tutte le realtà colpite dalle forti calamità, con particolare attenzione alle imprese agroalimentari, mettendo in campo finanziamenti agevolati, strumenti di liquidità e di sospensione dei pagamenti al fine di dare supporto alla fase di ripristino e ricostruzione.»


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