Dopo i risultati ancora postivi conseguiti all’inizio del 2008 la congiuntura dell’area euro va incontro a una fase di indebolimento, a causa dell’influsso negativo proveniente dallo scenario internazionale. La produzione industriale rallenterà sia nel secondo (0,5%) che nel terzo trimestre (0,4%) dell’anno. L’erosione del potere d’acquisto delle famiglie modererà la dinamica dei consumi, mentre il clima di incertezza e le condizioni meno favorevoli freneranno gli investimenti. Il Pil, dopo un aumento dello 0,5%, decelererà progressivamente nei prossimi trimestri. Questo è quanto emerge dall’Euro-zone economic outlook elaborato da Ifo, Insee e Isae, i tre principali istituti congiunturali europei.