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Esselunga, via alla procedura per il terzo pdv a Genova. A Sestri Ponente 3.400 mq

Esselunga, via alla procedura per il terzo pdv a Genova. A Sestri Ponente 3.400 mq
Esselunga, via alla procedura per il terzo pdv a Genova. A Sestri Ponente 3.400 mq

Esselunga, via alla procedura per il terzo pdv a Genova. A Sestri Ponente 3.400 mq

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Emanuele Scarci

di Emanuele Scarci

A Genova Esselunga fa tris.

Dopo il punto vendita di via Piave, inaugurato nel dicembre 2020, e il via alla costruzione di quello di San Benigno, la giunta comunale ha dato semaforo verde alla procedura per un altro negozio, stavolta a Sestri Ponente, nel quadrante ovest del capoluogo ligure. A oltre 11 km dal primo pdv Esselunga.

L’obiettivo dell’amministrazione guidata dal sindaco Bucci (con le casse vuote) è quello di bonificare le aree degradate della città e dotarle di strutture sociali, in cambio delle concessioni urbanistiche.
Il nuovo pdv Esselunga sorgerà sull’area ex Cognetex, abbandonata da decenni. Dagli attuali 11 mila mq si scenderà a 6 mila, con parcheggi, un edificio autosufficiente dal punto di vista energetico, spazi verdi attrezzati, 146 posti auto ad uso pubblico. Inoltre nell’area degradata si effettueranno lavori di sistemazione idraulica del torrente Chiaravagna per un esborso di circa 1 milione di euro.
Il pdv avrà una superficie netta di vendita di 3.400 mq, superiore ai 1.500 di via Piave e ai 3.200 di San Benigno. In quest'ultimo si taglierà il nastro nella seconda parte del 2023. In Liguria Esselunga è inoltre presente a La Spezia e presto ad Albenga.

Braccio di ferro
L’area interessata è stata acquistata da Immobiliare Levante nel 2010 (fusa in Esselunga mediante incorporazione nel 2019) e sulla quale, da subito, si è accesa una battaglia legale con il Comune a colpi di ricorsi al Tar. Poi conclusa nel 2018, con una sentenza del Consiglio di Stato a favore di Esselunga. Lo scorso 15 gennaio, il gruppo lombardo ha quindi presentato in Comune un’istanza per chiedere l’avvio della procedura necessaria all’adozione del Progetto urbanistico operativo. Ora dopo il via preliminare, gli atti saranno inviati alla Regione per verificare se il progetto debba superare la Valutazione ambientale strategica, quindi dovrà essere stipulata una convenzione urbanistica fra Esselunga e Comune.
Esselunga però vuole giocare a tutto campo in una Regione storicamente controllata da Coop e da qualche insegna locale: la prossima tappa potrebbe essere Rapallo, sul Levante ligure. L’area in questione è quella del campo Macera, a 1 km dal centro città. Tuttavia si tratta solo di manifestazioni verbali, non sono stati presentati progetti e comunque il Comune di Rapallo ha anticipato che il via libera sarà condizionato a una riqualificazione complessiva dell’area.



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