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Esselunga & welfare: ferie e permessi donati ai colleghi in difficoltà

Esselunga & welfare: ferie e permessi donati ai colleghi in difficoltà
Esselunga & welfare: ferie e permessi donati ai colleghi in difficoltà

Esselunga & welfare: ferie e permessi donati ai colleghi in difficoltà

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Emanuele Scarci


di Emanuele Scarci

Via alle ferie solidali in Esselunga per i lavoratori in difficoltà.

L’azienda e i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno siglato un accordo per gli oltre 24 mila addetti in base al quale potranno cedere al fondo ferie solidali un giorno di ferie e 32 ore di permessi l’anno. Dal suo canto, Esselunga conferirà un numero di ore pari a quelle donate dai lavoratori fino ad un massimo di 300 giornate complessive.
Sono previste ulteriori cessioni dal comitato paritetico welfare per far fronte ad esigenze impreviste e straordinarie. Il comitato paritetico welfare è un organo dei dipendenti che ha lo scopo di individuare soluzioni per il benessere e la conciliazione dei tempi di vita-lavoro.

Vincenzo Dell’Orefice, segretario generale aggiunto di Fisascat Cisl, dichiara a Distribuzione Moderna che “l’accordo sulle ferie solidali di Esselunga è avanzato, anche per come è nato: dall’input della commissione welfare, vale a dire dallo strumento partecipativo che, mettendo assieme i rappresentanti sindacali dei lavoratori e i designati dall’azienda, dà una connotazione qualitativa al sistema delle relazioni sindacali aziendali di questa società”.

Parenti in difficoltà

L’accordo sulle ferie solidali è introdotto in fase sperimentale nel 2020, ma di questo triennio non sono state comunicate le ore donate. L’accordo attuale sarà valido fino al 31 dicembre 2024. Ad usufruire dell’istituto potranno essere quei lavoratori che, avendo esaurito ferie e permessi, dovranno assistere i figli, il coniuge o il convivente che necessitino di cure continue e costanti. O ancora chi, avendo un grado di invalidità pari o superiore al 67% e con riconoscimento dei permessi ex legge 104/92, abbia esaurito il periodo di aspettativa indennizzata previsto dal contratto nazionale della distribuzione moderna organizzata.
La richiesta di fruizione potrà essere effettuata due volte all’anno per un periodo massimo di 30 giorni e dovrà avvenire entro il 31 dicembre di ciascun anno, o entro il 31 gennaio per i periodi fruiti in modo continuativo tra il mese di dicembre e quello di gennaio dell’anno successivo.
Il comitato paritetico welfare verrà interessato da Esselunga rispetto ai casi particolari e alle richieste reiterate e sarà incaricato di esaminare situazioni individuali di particolare gravità.

Cicli negoziali

L’ultimo accordo, conferma che Esselunga ha firmato accordi integrativi aziendali, normativi ed economici, tra i più avanzati della distribuzione moderna (e non solo). Posizione condivisa da Dell’Orefice che tuttavia aggiunge che “l’accordo integrativo è scaduto da tantissimi anni. Con Esselunga gli accordi si fanno, ma su specifici temi e in maniera disorganica, vale a dire più per far fronte al bisogno contingente che per assecondare una lettura strategica del lavoro nella Gdo. Forse tra i buoni propositi per il nuovo anno, oltre al rinnovo del contratto nazionale, dobbiamo anche mettere quello di un generalizzato rilancio della contrattazione integrativa aziendale nella Gdo. Ritenendo che nessuno possa appellarsi alla regola della non sovrapponibilità dei cicli negoziali per diniegare un eventuale invito delle organizzazioni sindacali a rinnovare i contratti integrativi, visto che i contratti nazionali sono scaduti da 3 anni”.

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