Si è svolta venerdì 18 novembre, presso la GreenHouse di Deloitte Italia, a Milano, la dodicesima edizione degli EDM Awards, il riconoscimento che la casa editrice Edizioni DM conferisce ogni anno, attraverso le sue testate, alle insegne del retail e alle imprese dell’industria di marca che si sono maggiormente distinte in termini di comunicazione (talkability), innovazione digitale in store, iniziative di sostenibilità e innovazione in ambito private label.

I primi premi conferiti sono stati i DM Awards, legati al quotidiano online Distribuzione Moderna, premi che riconoscono la migliore talkability, cioè le imprese che hanno fatto parlare maggiormente di sé sulla testata DM. A consegnarli, la direttrice editoriale di Edizioni DM, Stefania Lorusso, insieme a Mattia Valenza, manager Deloitte Digital, responsabile dell’analisi alla base del premio.

Lidl è risultata vincitrice nella categoria Gdo generalista per la notizia relativa al lancio della nuova linea di abbigliamento in lino. A ritirare il premio Alessia Bonifazi, responsabile comunicazione e sostenibilità, che ha rimarcato l’attenzione dell’insegna alla sostenibilità.

Nella categoria Gdo non food si è imposta Primark, catena fast fashion che allarga la sua presenza sul territorio aprendo un nuovo store a Bologna. A ritirare il premio è intervenuto Gianluca Paganini, property manager per l’Italia, commentando come questa inaugurazione sia strategica nell’ambito del piano di espansione dell’azienda nel nostro Paese. Nella categoria industria di marca si è distinto Müller, che ha rinnovato il suo assortimento con tre nuove referenze a scaffale. Si tratta di una linea proteica che rafforza il posizionamento del brand. A ritirare il premio Sergio Cicerone, direttore commerciale. I premi di Technoretail, che riconoscono i migliori progetti di innovazione in store nella Gdo generalista e specializzata, sono stati presentati da Roberto Bonin, direttore editoriale della testata, e Sara Cuorti, senior consultant retail di Deloitte Digital, partner di EDM della ricerca e dell’analisi dei casi più significativi di innovazione digitale in store sul mercato italiano. Quest’ultima ha introdotto la premiazione, fornendo una panoramica sull’innovazione digitale in store a livello internazionale.

Végé si è classifica al primo posto nella categoria Gdo generalista grazie al lancio di un nuovo servizio in streaming, che consente ai clienti di connettersi a sommelier professionisti per ricevere consigli su vino, birra e liquori e lasciarsi guidare nei loro acquisti. Questo attraverso la scansione di un Qr code da totem disponibili in negozio, volantini digitali o piattaforma di e-commerce. A ritirare il premio, Giorgio Santambrogio, ceo di Gruppo Végé.

Nella categoria elettronica di consumo, Mediaworld si è distinta per il nuovo Tech Village di Roma, uno store di 6.500 mq dove il cliente, seguito da esperti dedicati, può testare, simulare e ricevere formazione sui prodotti prima dell’acquisto effettivo. A ritirare il premio Piero Tegon, head of construction and store concept di Mediaworld, che ha raccontato alcune caratteristiche peculiari della struttura.

Per la categoria arredamento e hobbistica ha vinto Kasanova, distintosi per un nuovo servizio di assistenza web che accompagna virtualmente il cliente in un percorso in tempo reale nel negozio. L’assistente è fisicamente nel punto vendita e, grazie a smart glasses, guida il cliente tra gli scaffali, seleziona articoli e finalizza l'acquisto basandosi su indicazioni da remoto.

Nell’ambito fashion&beauty, una novità tutta italiana. Il brand di calzature Velasca è stato premiato per l’introduzione del Digital Twins nella piattaforma e-commerce, che consente al cliente di visualizzare la copia digitale del modello fisico delle scarpe, analizzando materiali, texture, caratteristiche e colori. Un modo efficace per implementare l’esperienza omnicanale e la relativa soddisfazione del cliente.

I riconoscimenti della testata Greenretail, riferiti alle migliori iniziative di sostenibilità ambientale e sociale da parte di retailer e industria di marca, sono stati assegnati dal direttore editoriale Fabrizio Vallari insieme a Domenico Canzoniero - in collegamento da remoto - dell’associazione Plef, partner di ricerca per il premio.

Campioni in ambito di sostenibilità ambientale sono risultati Zalando e Sgambaro. Il primo per la realizzazione di circular fashion, i nuovi criteri progettuali che permettono la standardizzazione di prodotti ideati per la circolarità dai 5.800 brand partner presenti sulla piattaforma, consentendo in tal modo agli oltre 50 milioni di clienti di scoprire prodotti più sicuri, duraturi e riciclabili. Con una nota scritta, Riccardo Vola, general manager Italy and Spain di Zalando, ha commentato come la sostenibilità sia per loro uno dei pilastri fondamentali e quanto auspichino che l’intero settore possa cooperare per raggiungere un obiettivo comune.

Sara Gugliotta, ufficio stampa Sgambaro, ritirando il premio ha spiegato come la piattaforma “I Field Good. Tutto filiera liscio”, sviluppata dall’azienda in collaborazione con Cybeletech metta a disposizione degli agricoltori dati e analisi per ottenere il miglior grano sul mercato per aumentare la resa e la qualità del raccolto, assicurando un'agricoltura sostenibile in un contesto di cambiamenti climatici.

In ambito sostenibilità sociale i vincitori sono stati Coop Italia e Roncadin. La prima per l’impegno continuo nel promuovere una filiera etica, in primis quella del pomodoro da trasformazione e passata casalinga. A ritirare il premio Renata Pascarelli, direttrice qualità di Coop Italia, che ha riportato i risultati conseguiti dal 2014, che hanno visto il raggiungimento di più di 400 ispezioni commissionate dall’insegna corrispondenti a pari aziende agricole, a cui si aggiungono tutti gli audit di follow up.

Sul fronte dell’industria, Roncadin ha primeggiato grazie a una proposta innovativa per ridurre il gap scuola-lavoro e attrarre personale specializzato da inserire in azienda. A ritirare il premio sono intervenuti Paola Bertin, direttrice comunicazione, e Alessandro Tomba, hr director.

Infine, i riconoscimenti legati alla nuova testata PLM - Private Label Magazine, riguardanti l’innovazione nei prodotti a marchio del distributore (prodotto, packaging, processo). A presentare i premi, la direttrice editoriale Maria Teresa Manuelli insieme ad Antonella Maietta, exhibition manager di Marca.

In questo caso, vincitore nella categoria alimentari secchi è stato Aldi con African Cashew. Sofia Tugnoli, direttrice acquisti, ha ritirato il premio condividendo gli importanti risultati ottenuti dal prodotto. Nella categoria alimentari freschi si è imposta Iper, con l’innovativo packaging sostenibile in carta per la linea di surgelati Mare Vivo: a ritirare il premio, Samanta Brasiello, buyer Mdd prodotti freschi, che ha commentato l’innovazione sostanziale del nuovo pack. Nella categoria bevande, primo posto per la bevanda concentrata all’avena di DM. Benjamin Schneider, direttore marketing e acquisti di Drogerie Markt, nel ritirare il premio ha sottolineato l’attenzione del gruppo verso la sostenibilità ambientale ed economica.

Nella categoria cura persona, Lidl Italia ha conquistato il primo posto con la linea di creme solari Love your planet, con una formulazione di origine vegetale e priva di sostanze chimiche nocive per la biodiversità e le barriere coralline. Alessia Bonifazi, responsabile comunicazione e sostenibilità, ha sottolineato come questa gamma di creme solari sia pensata non solo per proteggere la pelle, ma anche il mare.

Nell’ambito del cura casa, Crai ha vinto con uno spray per superfici delicate. Pietro Poltronieri, responsabile prodotti a marchio, ritirando il premio ha sottolineato l’esclusività dell’insegna nel realizzare a marchio proprio un prodotto specifico per piastre a induzione di nuova generazione in un packaging composto dal 100% di plastica riciclata.

Nell’ambito Non Food, a vincere è stato il Consorzio C3 con una linea eco di prodotti monouso, Eco Noi&Voi, composta da 13 referenze di prodotti biodegradabili e compostabili, in polpa di cellulosa, mater-bi e pla e carta.


La cerimonia di premiazione della dodicesima edizione degli EDM Awards 2022 è stata preceduta da una tavola rotonda dal titolo “Tendenze di consumo: cosa ci aspetta?”, moderata dalla direttrice editoriale di Edizioni DM Stefania Lorusso, con la partecipazione di Emilio Bellini, responsabile scientifico dell’Osservatorio Digital Retail del Politecnico di Milano, Enrico Cosio, partner Deloitte Italia, Paolo Palomba, managing partner expertise on field – Iplc Italy, e Giorgio Santambrogio, ceo Gruppo Végé.


Gli EDM Awards 2022 hanno consolidato la partnership con Deloitte Digital, la collaborazione con Plef - Planet Life Economy Foundation, e il supporto di Marca by Bologna Fiere.