Dr Schär presenta i risultati del progetto Re-Cereal
Dr Schär presenta i risultati del progetto Re-Cereal
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Durante 30 mesi, da novembre 2016 ad aprile 2019, Dr.
Schär ha condotto il progetto Re-Cereal, una rete di ricerca e trasferimento tecnologico per il miglioramento dell’utilizzo di cereali minori e pseudo cereali finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020.
Il principale risultato emerso è il recupero e la valorizzazione di cereali minori (miglio e avena) e pseudo cereali (grano saraceno), avvenuta attraverso attività di miglioramento genetico e l’ottimizzazione delle tecniche agronomiche e di lavorazione delle granaglie.
Grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Udine, che si è occupata della valutazione varietale e del miglioramento genetico, si è dimostrata l’adattabilità all’area progettuale di materiali interessanti, due varietà di grano saraceno e tre di miglio, con grandi potenziali agronomici rispetto alle varietà esistenti. L’attività di ottimizzazione delle pratiche colturali e la valutazione dei tratti agronomici, coordinata dal Centro di Sperimentazione Laimburg, ha infatti individuato tempistiche e densità ottimali per la semina di queste varietà di miglio e grano saraceno.
Quest’ultimo, in particolare, si è rivelato altamente sostenibile, in quanto compete molto bene con le piante infestanti senza l’utilizzo di pesticidi ed attrae molti insetti favorendo la biodiversità. Il miglio si è confermato come un cereale resiliente, che ben tollera estati calde e secche, sempre più frequenti negli ultimi anni. Per quanto riguarda le granaglie delle tre varietà di miglio individuate l’alto contenuto di antiossidanti viene mantenuto grazie a processi termici innovativi che riducono il rischio di ossidazione delle farine, donandogli stabilità e ottimizzandone l’utilizzabilità da parte dei consumatori. Sulla farina di grano saraceno si sono sviluppate tecnologie di molitura e decorticazione per il mantenimento delle proprietà nutrizionali.
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