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Fragole e piccoli frutti: leggero calo delle superfici, in particolare al Nord

Fragole e piccoli frutti: leggero calo delle superfici, in particolare al Nord
Fragole e piccoli frutti: leggero calo delle superfici, in particolare al Nord

Fragole e piccoli frutti: leggero calo delle superfici, in particolare al Nord

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Redazione

Cso Italy fa il punto sulle superfici coltivate a fragole e piccoli frutti nel nostro Paese.

Si stima per l’annata 2024 una lievissima diminuzione, come già evidenziato lo scorso anno, (-1% sul 2023), totalizzando circa 4.070 ettari. L’84% degli impianti complessivi è realizzato in coltura protetta, mentre il restante 16% viene coltivato in campo aperto; salgono di un punto percentuale le superfici in serra, mentre scendono del 6% quelle in pieno campo.

In generale si conferma quanto registrato negli ultimi anni, ovvero un rafforzamento progressivo della fragolicoltura al Sud del nostro Paese, mentre tende a diminuire nelle aree del Nord, anche se in alcuni casi gli aumenti e/o le diminuzioni avvengono con intensità diversa.

Dopo anni di espansione anche le superfici dei piccoli frutti - mirtilli, lamponi, ribes, uva spina, more - denotano in Italia un rallentamento. Nel 2023 a livello nazionale l’area interessata a piccoli frutti è di poco più di 2.500 ettari, pari al -2% sul 2022.

Quest’anno, nel complesso italiano, i mirtilli si attestano su quasi 1.600 ettari (+1% sul 2022) i lamponi scendono a circa 480 ettari (-9%). Più distanziate e in lieve flessione le more con poco più di 240 ettari (-1% sul 2022) e i ribes con circa 190 ettari (-2% sul 2022). Sempre trascurabile la coltivazione dell’uva spina.

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