Rallenta la crescita dei consumi domestici di ortofrutta, dopo gli incrementi a doppia cifra di marzo e aprile, mesi di lockdown. L’incremento a maggio 2020 segna un +3% dei quantitativi rispetto allo stesso mese dello scorso anno; in valori assoluti si tratta di circa 494 mila tonnellate acquistate, circa 13 mila in più rispetto al maggio 2019. Gli incrementi sono di quasi totale pertinenza degli ortaggi (+5%), mentre la frutta conferma quantità invariate nel confronto anno su anno.

È quanto emerge in estrema sintesi dall’Osservatorio di Mercato di CSO Italy, sulla base di dati GFK Italia.

Analizzando l’andamento dei consumi in termini di valore, dall’Osservatorio CSO Italy emerge che la spesa per l’acquisto di ortofrutta per uso domestico nel mese in esame è superiore del 15% rispetto a maggio 2019 con oltre 1 miliardo 100 milioni di euro spesi nel periodo. In generale i prezzi medi di acquisto di frutta e verdura sono passati da 2,01 € del maggio 2019 a 2,24 € per l’anno corrente (+12%). Nello specifico la frutta segna gli aumenti più importanti: da 1,98€/kg del maggio 2019 a 2,34€/kg medi per il 2020 (+18%). Per le verdure il differenziale si ferma al +6%, con il passaggio da 2,03€/kg a 2,15€/kg.

Nell’analisi dei canali di distribuzione preferiti dal consumatore, a fronte del calo del 10% nei volumi di ortofrutta acquistata negli ipermercati, si registra un +6% e un +4% per super e discount. Differenza di performance importante, che tuttavia si assottiglia leggermente rispetto agli importanti gap segnalati a marzo e aprile tra i diversi format. Superette, invece, ancora in grande evidenza con un +19%. Nell’ambito dei canali tradizionali, gli ambulanti non accennano ad alcun recupero in seguito dell'allentamento delle misure anti-Covid (-34% anno su anno) mentre i fruttivendoli mantengono la preferenza accordata nei mesi passati e anche a maggio vedono un deciso +38% dei volumi rispetto all’anno scorso.

Circa i prezzi medi di acquisto si evidenzia una crescita per tutti i canali di vendita: iper (+13%), super (+8%), discount (+11%), superette (+9%); ambulanti/rionali (+18%), fruttivendoli (+16%).

Per il biologico si segnala una brusca battuta d'arresto dopo l'exploit di aprile (+33% 2020 su 2019). A maggio i volumi mostrano una flessione del 3% rispetto al 2019 mentre i prezzi medi sono aumentati del 15%, passando da 2,23€/kg del maggio 2019 a 2,57€/kg per l’anno corrente.

Rallenta anche l’ascesa dell’ortofrutta confezionata con un timido +2% rispetto al maggio 2019. Si conferma la rilevanza del confezionato al 29% degli acquisti, in linea con la percentuale dello scorso anno, mentre si notano aumenti dei prezzi medi per la merce a peso imposto.

Infine, per la IV Gamma è ancora lontana la ripresa: anche a maggio i volumi si posizionano ben al di sotto dello scorso anno con il -13% delle insalate e il -8% delle altre verdure.