Joint venture italo-cinese e sostegno Simest. Si concretizza il progetto di Crai per sbarcare in Cina. La catena ha creato Trading Agro Crai, di cui fanno parte Consorzio Grana Padano, Cavit, Conserve Italia, San Daniele Service, Frantoi Artigiani Italiani e Boscolo Etoile (quest'ultimo curerà la parte ristorativa). Sul versante cinese il partner è Beijing Bliss Fashion Corporation. Simest (società pubblico-privata che promuove le imprese italiane all'estero) ha deliberato di partecipare al progetto per rafforzare i marchi del gusto italiano in Cina.

Entro il 2008 verranno aperti 4 flagship store in territorio cinese, sfruttando l'evento delle Olimpiadi di Pechino e presentandosi con una formula che unisce, oltre alla vendita di prodotti alimentari, la promozione di uno stile di vita made in Italy, trainato da gastronomia, cultura e turismo.

L’investimento per i 4 negozi bandiera è stimato in 9 milioni di euro. A regime il fatturato dovrebbe raggiungere 35-40 milioni di euro. Dall’Italia saranno importati al 40% alimentari confezionati, al 30% formaggi e prosciutti, al 20% vini e al 10% olio di oliva. E’ prevista anche una seconda fase del progetto con lo sviluppo di una rete indiretta a partire dal franchising, per il quale è in corso anche uno studio di fattibilità che considera la possibilità di shop in the shop e cash & carry.