Consorzio di Pachino: il percorso del pomodoro igp sempre piu' trasparente e tracciabile
Consorzio di Pachino: il percorso del pomodoro igp sempre piu' trasparente e tracciabile
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Un percorso tracciato in tutte le sue fasi - dalla produzione al confezionamento - e certificato all’Organismo di controllo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale incaricato dal Mipaaf.
E’ quello del Pomodoro di Pachino, coltivato lungo la fascia costiera sud orientale della Sicilia e da ormai 20 anni valorizzato dall’ente di tutela che poche settimane fa ha rinnovato i suoi vertici. Il neo eletto Presidente del Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino IGP è infatti Sebastiano Fortunato che, insieme ai vicepresidenti Giuseppe Sipione e Massimo Pavan, condivide coi consiglieri Giovanni Iuvara, Sebastiano Agnello, Giuseppe Fancello, Edmondo Pisana, Roberto Paolino e Salvatore Lentinello la progettualità del suo mandato in un ulteriore rafforzamento del compito di valorizzazione e salvaguardia dell’autentico Pomodoro di Pachino IGP.
Uno degli obiettivi del nuovo consiglio del Consorzio sarà, quindi, quello di aumentare ulteriormente la visibilità e la trasparenza dei passaggi certificati nell’ambito dei quali il prodotto non deve essere mai lasciato senza un documento che lo tracci.
A questo proposito il Consorzio sta poi lavorando a un manuale di tracciabilità, ovvero un documento per rafforzare il disciplinare tramite il quale l’ente di tutela vigilerà affinchè tutti i soci rispettino, nella massima sicurezza e trasparenza, i passaggi relativi alla produzione.
Anche la tutela dell’ambiente è un obiettivo già perseguito dal Consorzio che il nuovo Presidente intende portare avanti, in una consapevolezza in parte raggiunta tramite l’utilizzo di imballaggi compostabili e l’adesione di numerose aziende produttrici al Disciplinare di produzione integrata.
Così come limitati input energetici hanno già consentito lo sviluppo di una serricoltura caratterizzata da un bassissimo impiego di energia inquinante, un ulteriore abbassamento del carbon Footprint - ovvero il complesso indicatore che esprime in Co2 le emissioni di gas a effetto serra - è un altro obiettivo del Consorzio di Pachino.
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