Secondo l’inchiesta condotta dall’Isae dal 1° al 13 di agosto su un panel di 1.000 imprese della piccola e grande distribuzione, il clima di fiducia dei commercianti italiani, considerato al netto della componente stagionale, scende da 98,8 a 97,6 portandosi sui minimi dal maggio 2009. Recuperano i giudizi sulle vendite correnti ma, al contempo, si rafforzano le attese sfavorevoli su quelle future e in ulteriore accumulo sono giudicate, infine, le giacenze di magazzino. Quanto alle variabili che non entrano nella definizione di fiducia, le aspettative riguardo al mercato del lavoro e al volume futuro degli ordini appaiono stabili, mentre nuove tensioni emergono dal lato dei prezzi correnti e futuri. Disaggregando i risultati per tipologia distributiva, l’evoluzione della fiducia non appare omogenea. Depurato dai fattori stagionali, l’indicatore aumenta da 100,6 di luglio a 106,3 nella distribuzione tradizionale, ma diminuisce da 99,1 a 93,0 in quella moderna.