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Colombo (ex Sezamo e Coop) verso Cortilia. Pronta la poltrona da dg

Colombo (ex Sezamo e Coop) verso Cortilia. Pronta la poltrona da dg
Colombo (ex Sezamo e Coop) verso Cortilia. Pronta la poltrona da dg

Colombo (ex Sezamo e Coop) verso Cortilia. Pronta la poltrona da dg

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Emanuele Scarci

di Emanuele Scarci

Da Sezamo a Cortilia.

Sarebbe questa l’ultima tappa professionale di Andrea Colombo. L’ex top manager, prima di Coop Lombardia e poi della società di food delivery Sezamo, è probabilmente il nuovo direttore generale di Cortilia. Finora la società non lo ha comunicato ufficialmente, ma raggiunto al telefono da Distribuzione Moderna, Colombo dichiara: “Potrebbe essere vero. Sto parlando con i soci e potrebbe realizzarsi da settembre. Quindi per eventuali interviste ne parliamo da settembre”. Di più Colombo non dice.

Secondo indiscrezioni, il consiglio di amministrazione di Cortilia avrebbe già cooptato Colombo che sostituirebbe l’amministratore delegato e fondatore Marco Porcaro. Questi rimarrebbe nel consiglio di amministrazione essendo azionista con circa il 10% delle quote. Tutto però dovrà essere confermato ufficialmente dall’azienda.
Colombo, 55 anni, in 30 anni di lavoro nel retail è passato, in vari ruoli, da Metro, Rewe, Codè Ovest e Coop Lombardia. Nel novembre 2021 assunse la carica di ceo della start up Sezamo in Italia, ma lo scorso aprile la società ha sospeso il servizio. Probabilmente ha risentito sia dello sboom del food delivery sia del calo dei consumi: solo nel primo semestre di quest’anno, l’e-commerce in Italia ha segnato, secondo NIlesenIQ, -4,1% dei volumi. Del resto prima di Sezamo si sono ritirati dall’Italia Gorillas e Uber eats e, la scorsa settimana, anche Getir.

Prodotti premium

Il calo dei volumi nell’e-commerce sembra aver colpito anche Cortilia. La società milanese ha selezionato 250 produttori agricoli e distribuisce 2.500 prodotti soprattutto in alcune province di Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte e Veneto. E dallo scorso settembre anche a Roma.
Secondo alcuni addetti ai lavori, Cortilia dispone di prodotti a marchio di fascia premium, non mass market, e questo renderebbe il business difendibile e differenziante dagli altri operatori del quick-commerce.
Nei fatti, nel 2021 i ricavi sono saliti da 33,2 milioni a 40,3, ma con una perdita di 4,5 milioni di euro.
Nel 2022 la società milanese ha probabilmente risentito del trend generale negativo e la perdita potrebbe essersi appesantita. Anche per i costi connessi al grande magazzino in affitto da 50 mila mq di Cassina de’ Pecchi e l’avvio operativo nella Capitale.
Cortilia è controllata da Red circle investments, la finanziaria di Renzo Rosso, con una quota vicina al 30% e da vari fondi di venture capital.

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