di Emanuele Scarci

Carrefour Italia chiude il primo semestre del 2023 con ricavi in crescita, a perimetro costante, del 5,1% a 2,17 miliardi di euro (compresa l’Iva), con un secondo trimestre in lieve rallentamento, ma in linea con il 2Q 2022 e molto meglio del 2Q 2021 (-3,2%).

br> Il dato della semestrale risente dell’inflazione reale nel carrello che NielsenIQ quantifica nell’11,5%, a fronte di un aumento medio del fatturato del mercato omnichannel dell’8,7%.
Nel comunicato del gruppo transalpino non si fa cenno ad alcuna comparazione dei volumi ma si sottolinea soltanto che “la performance di Carrefour Italia è in costante miglioramento grazie alla maggiore soddisfazione del cliente e al miglioramento del posizionamento dei prezzi”.

Pareggio operativo

Nessun riferimento nemmeno al recupero dei margini, fondamentale per la permanenza in Italia del colosso francese. E alla base della svolta strategica verso il franchising e la cessione/chiusura delle attività a bassa profittabilità.
In occasione del recente taglio del nastro del primo store concept Terre d’Italia a Milano, il ceo Christophe Rabatel ha annunciato che nel bilancio 2022 Carrefour Italia ha raggiunto il break even dell’utile operativo (Ebit). Quindi ha conseguito il pareggio prima degli interessi e delle tasse. Tuttavia il bilancio 2022 depositato in Italia indica una perdita netta dell’esercizio di 115,8 milioni, il 57% in meno dell’anno precedente.
Lo scorso giugno, Rabatel ha comunicato che, a fine anno, Carrefour Italia non rinnoverà l’adesione alla supercentrale Aicube 4.0, di cui fa parte Végé.

Primo franchisor

L’anno scorso Carrefour Italia contava su una rete di 1.500 pdv in 19 Regioni, grazie all’espansione dell’affiliazione (specie nella prossimità). Le nuove aperture in franchising sono state 83 e oggi sono oltre 1.200 i pdv gestiti da imprenditori. Il retailer transalpino è il primo franchisor della grande distribuzione in Italia.
Infine, il gruppo globale Carrefour ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi per 45,4 miliardi (+11,2%) e un Ebitda di 1,8 miliardi. Il debito netto è sceso da 6,5 miliardi a 5.