Si chiude in crescita a
doppia cifra (+90%) il primo quadrimestre 2022 del birrificio artigianale 620
Passi, start-up friulana con sede a Latisana (UD) che nel 2020, attraverso una
campagna di equity-crowdfunding, ha dato vita al primo birrificio condiviso
italiano. Un modello di business ispirato all’inglese BrewDog, adattato e
importato in Italia grazie alla visione di un gruppo di giovani imprenditori
specializzati nei settori delle energie rinnovabili, accelerazione di start-up
e food&beverage.
Oggi, a due anni di distanza
dal primo debutto, il binomio made in Friuli Venezia Giulia “crowdfunding e
birra artigianale” esibisce risultati ottimistici.
Parallelamente allo
sviluppo produttivo, 620 Passi cresce anche a livello di distribuzione e
annuncia il doppio ingresso sui canali Horeca e gdo, trainati dagli accordi
siglati rispettivamente con Friulbräu, azienda leader nella distribuzione di
bevande all’ingrosso in Friuli Venezia Giulia e la prestigiosa catena di
supermercati Alì.
Il successo del fenomeno
620 Passi può essere definito, a tutti gli effetti, un successo condiviso. Attualmente
infatti sono oltre 250 i soci che hanno già deciso di investire nel birrificio
condiviso. Tra questi, moltissimi piccoli investitori appassionati di birra, ma
anche grandi player professionali e istituzionali. E i numeri sono destinati a
crescere. Dopo la prima campagna di raccolta fondi, lanciata nel 2020
attraverso la piattaforma Crowdfundme, il birrificio ha infatti deciso di
aprire un nuovo aumento di capitale da 1 milione di euro, proprio a supporto
dell’importante sviluppo produttivo e commerciale in atto.