Relativamente ai dati emersi nell’ambito della ricerca “Okkio alla Salute” sulle abitudini alimentari dei bambini italiani Assobibe, l’Associazione dei produttori italiani di bevande analcoliche, ritiene utile fare alcune doverose precisazioni. Assobibe evidenzia che il dato sul consumo giornaliero nei bambini è da attribuirsi ad un aggregato di bevande analcoliche più ampio rispetto alle sole bibite gassate. La ricerca in questione richiama un dato (pari al 48%) peraltro sovrastimato rispetto a quello elaborato nell’"Indagine Eurisko Bambini 2009. Base: bambini 2-12 anni, n=1300". La ricerca Eurisko conferma che in una giornata media, secondo le dichiarazioni della madre, che si riferisce ai consumi abituali fuori pasto ovvero la colazione, la merenda del mattino, la merenda del pomeriggio ed eventuale spuntino dopocena (ma non include i pasti, cioè il pranzo e la cena), il 41% dei bambini fra i 2 e i 12 anni consuma almeno una bevanda zuccherata. All’interno di queste bevande zuccherate prevale il consumo di succhi di frutta (31%) e tè (12%), mentre le bevande gassate sono in minoranza (6%).