L’indagine, condotta attraverso 2.500 interviste quantitative sottoposte ad altrettanti consumatori e otto focus group in quattro città italiane (Milano, Padova, Roma e Lecce), ha permesso di evidenziare sette diversi gruppi che vivono la casa in maniera diversa: metropolitana, immobile o di tendenza, ma anche tecno-estetica, ben curata, con un ambiente perfetto o pratica.

I giovani, che hanno un più spiccato interesse verso le tematiche sociali e ambientali e sono maggiormente attenti all’aspetto economico, appartengono al gruppo più numeroso: rappresentano, infatti, il 19% del totale a livello nazionale. Al secondo posto invece, con il 17%, si trovano i consumatori che prendono in grande considerazione il parere di amici e parenti e la possibilità di accedere ai finanziamenti.

Il 15% degli intervistati si è detto esigente per quanto riguarda materiali, servizio post-vendita e responsabilità sociale dell’azienda, arrivando a spendere fino al 10% in più per avere mobili ecologici. Gli altri gruppi messi in evidenza dalla ricerca attribuiscono, invece, importanza alla marca (14%), al design (14%), al rapporto qualità-prezzo (11%) e all’aspetto economico (10%).