Action cresce ancora
Action cresce ancora
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Sbarcato in Italia nell’aprile 2021, il discount non-food Action prosegue la sua crescita con l’apertura di tre nuovi punti vendita gestiti da uno staff di circa 20 persone ciascuno.
Con le aperture a Padova, a San Martino Siccomario nel pavese e a San Giuliano Milanese salgono a 21 i punti vendita in Italia, di cui 12 in Lombardia, sei in Piemonte e tre in Veneto per un totale di oltre 450 dipendenti. I nuovi store confermano i piani di sviluppo di Action sul territorio nazionale, dove l’insegna ha in programma ulteriori aperture e una campagna assunzioni per arrivare a quota 500 occupati entro la fine del 2022.
‘Sorpresa‘ e ‘prezzi bassi‘ distinguono Action da molti altri discount non-food presenti sul mercato: due terzi dell’assortimento cambia costantemente con oltre 150 nuovi prodotti introdotti ogni settimana. La gamma di prodotti, con articoli di oltre 350 brand conosciuti e più di 70 marchi privati, è composta da 14 categorie: decorazioni, bricolage, giocattoli e intrattenimento, cartoleria e hobby, multimedia, articoli per la casa, giardino e outdoor, lavanderia e pulizia, animali domestici, sport, abbigliamento e biancheria.
Con una superficie totale compresa tra gli 800 e i 1.000 metri quadrati, i negozi Action sono gestiti da team di circa 20 dipendenti - dagli addetti al negozio al direttore e all'assistente - per un totale di oltre 450 dipendenti in Italia. Action assume persone di diversa provenienza e offre condizioni di lavoro flessibili. Grazie alla struttura dei negozi, ai piani di crescita e alla cultura dell'azienda, Action non solo crea nuovi posti di lavoro per le comunità locali, ma offre anche opportunità di crescita ai dipendenti.
Entro il 2024, nessuno dei negozi Action utilizzerà gas. Dal 2021, il 70% dei prodotti in legno e l’86% di quelli in cotone provengono da fonti maggiormente sostenibili. Un processo che si è sviluppato più velocemente di quanto pianificato tanto che Action prevede di raggiungere l’obiettivo del 100% di materie prime da fonti sostenibili entro il 2024.
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