L'aceto balsamico tradizionale di Modena dop si rinnova
L'aceto balsamico tradizionale di Modena dop si rinnova
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Promozione, ricerca, tutela e servizi ai produttori.
Questi i punti cardine su cui si è sviluppata l’assemblea dei soci del Consorzio tutela Aceto Balsamico tradizionale di Modena dop che si è svolta presso la sede del consorzio medesimo.
L’assemblea ha votato all’unanimità il bilancio consuntivo del 2023 e approvato il nuovo piano delle attività per il 2024, avendo sempre come direttrice l’assoluta qualità ed esclusività.
Centrale quest’anno il tema della promozione e delle iniziative svolte a supporto della dop modenese che nel secondo semestre è tornata ad essere grande protagonista di eventi nazionali ed internazionali anche nelle Ambasciate italiane in Europa.
Presentato per il 2024 anche il nuovo piano di comunicazione per il Balsamico tradizionale dop che, proprio per il suo essere unico e raro e prezioso, può raggiungere un valore di circa 3000 euro al litro, verrà promosso e raccontato come accade per gli altri capolavori italiani, in contesti di interesse non solo culinario ma anche artistico-culturale. Annunciata ufficialmente in collegamento video con il dott. Andrea Compagnucci responsabile marketing e comunicazione, l’importante partnership con la Fondazione Arena di Verona, il teatro lirico all'aperto più grande al mondo
Molte le iniziative che hanno trovato il consenso dell’assemblea per iniziare questo importante lavoro di riposizionamento del prodotto e del suo brand in sinergia con il Consorzio dell’Aceto balsamico di Modena igp. Obiettivo della sinergia è mettere in rete la capillare presenza dell’autentico Balsamico di Modena nel mondo per costruire un sistema virtuoso di promozione e tutela di queste tipicità modenesi nel mondo e del loro valore.
Oltre alle attività proprie della tutela e promozione della dop il Consorzio mette a disposizione, sia dei soci che dei non soci, servizi come quello di imbottigliamento certificato, per cui sono state fissate nuove tariffe sempre nell’ottica di una maggiore trasparenza nella gestione ed equità tra i produttori.
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