Aceto Balsamico di Modena: maggiori tutele per consumatori e produttori
Aceto Balsamico di Modena: maggiori tutele per consumatori e produttori
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Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del Reg.
UE 2023/512 della Commissione viene formalmente accolta la richiesta di modifica del disciplinare dell’Aceto Balsamico di Modena. Dopo un lunghissimo iter, avviato nel dicembre 2015, e la gestione di diverse opposizioni presentate a livello nazionale e comunitario, la Commissione ha accolto pienamente le argomentazioni e le richieste del Consorzio di Tutela e del Masaf.
Tre sono i grandi temi toccati dalle modifiche: nuovi parametri qualitativi dell’Aceto Balsamico di Modena invecchiato; l’ampliamento della gamma dei contenitori in cui sarà possibile imbottigliare il prodotto e l’ampliamento e l’integrazione del sistema di controllo della filiera. Novità che per il consumatore vogliono dire: più scelta, più qualità e più garanzie.
Il Disciplinare appena approvato amplia la gamma dei soggetti della filiera sottoposti al controllo dell’ente di certificazione aggiungendo la categoria dei produttori di vino e integra il sistema di controllo introduce le analisi isotopiche strumento estremamente efficace per la verifica dell’autenticità delle materie prime.
Il prossimo passaggio verso l’attivazione delle nuove norme sarà quello della pubblicazione del decreto ministeriale sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, attesa nelle prossime settimane, e, infine, la modifica del Piano di controllo che determinerà l’entrata in vigore e l’operatività di quanto disposto nel nuovo disciplinare.
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