La categoria degli affettati a peso fisso vale 1.1 miliardi di € con una vendita sull’anno terminante ad agosto 2014 di 60.7 milioni di kg. Il 68% dei volumi è veicolato dal canale moderno, seguito dal Discount dove si concentra il 30,2%. Il comparto vede il segno più sia a volume (+5,1%) che a valore (+4,1%).

BENE LE GRANDI SUPERFICI E I DISCOUNT, CALA IL LIBERO SERVIZIO
La crescita è legata alle performance delle grandi superfici Iper e Super (+5,1% a volume; +5,2% a valore) e del Discount (+7,8% a volume, +6,6% a valore), con un aumento dell’assortimento medio in entrambi i casi. I negozi di prossimità, invece, sono in calo: Liberi Servizi (-1,9% a volume; -4,8% a valore) e Tradizionali (-9,3% volume; -9,8% a valore), dove si concentra solo una piccola parte delle vendite della categoria. In termini di aree geografiche, quella più importante è il Nord Italia (Area 1) dove si concentra il 45,2% delle vendite a volume, seguita dall’Area 4, il Sud Italia.

IL COTTO PRIMEGGIA IN ITALIA, IL CRUDO GALOPPA ALL’ESTERO

Il segmento più importante è quello del Cotto (31,3% dei volumi), seguito dal Crudo e dal Salame ma le performance sono positive per tutti i segmenti, in particolare per gli affettati di Carne Bianca (+10,9% a volume; +8,5% a valore) come ci spiega Enrico farina, Marketing Manager Salumi LS Salumificio Fratelli Beretta: «In termini di ripartizione volumi il prosciutto cotto risulta nettamente la tipologia di affettato preponderante e con una crescita abbastanza in linea con il mercato, mentre il segmento più dinamico emerge per il quinto anno consecutivo quello degli arrosti con una crescita pari al +11,3% grazie alla performance delle carni bianche. Molto bene anche la bresaola che con una trend pari al 5% circa a replicare il buon andamento del 2013». Il prosciutto crudo, invece, mette a segno risultati positivi soprattutto oltreconfine come ci racconta Chiara Iasiuolo, responsabile ufficio stampa del Consorzio del prosciutto di Parma: «Il preaffettato non è per noi un segmento core business sul mercato interno che assorbe circa il 26% della produzione. Sui mercati internazionali invece questa categoria merceologica è per noi importantissima, basti pensare che su 73 milioni di vaschette vendute in tutto il mondo nel 2013, 56 milioni sono state destinate all’estero. Per alcuni Paesi possiamo addirittura dire che il Prosciutto di Parma è disponibile esclusivamente in vaschetta: se guardiamo infatti alla Gran Bretagna, il preaffettato rappresenta il 90% delle nostre esportazioni oppure al Belgio circa il 75%, l’Olanda il 70% e l’area scandinava il 60%».

FORMATI PRATICI E INNOVATIVI

Per quanto riguarda le novità di prodotto i player del comparto sono sempre più orientati a rispondere alle esigenze di consumo di un cliente moderno che, mediamente, dispone di poco tempo da trascorrere tra i fornelli e che, quindi, ricerca alimenti ready to eat o, comunque, proposti in confezioni più pratiche e adatte anche per un pasto veloce. Raspini Salumi ha lanciato, a questo proposito, una gamma di salumi in vaschetta ‘apri e chiudi’ salva freschezza con tappo rigido che non esisteva prima. Ben 7 italiani su 10* non consumano la vaschetta di affettati in un solo utilizzo e sono costretti ad utilizzare dei metodi ‘fai da te’ per richiudere la confezione (pellicola, tapperware…). La gamma di prodotti Apri&chiudi è composta da 4 referenze:  prosciutto cotto di alta qualità da 130g, mortadella IGP da 150g, petto di tacchino al forno e salame Milano in vaschette da 110 g. Beretta propone, invece, due novità per quest’anno: la prima viene proposta in formato da 80g con la veste della linea Fresca Salumeria Beretta, mentre la seconda è la referenza Salamini Italiani alla Cacciatore DOP Gusto a Fette a brand Zero24 Beretta, adatta per pratici spuntini o aperitivi grazie al pratico formato snack da 60g. Nel 2014 Wolf Sauris ha lanciato, con sorprendente successo la Soppressa di Sauris ripescando una antica tradizione della valle d'origine.
 

UNA COMUNICAZIONE IN STORE E MIRATA
Sul versante delle iniziative di comunicazione e marketing, una delle azioni più frequenti riguarda le promozioni in store, che si traducono in occasioni di degustazione del prodotto tanto nei punti vendita specializzati quanto in iper e super, come avviene proprio per sostenere la gamma Apri&chiudi in questa prima fase di lancio. L'obiettivo, evidentemente, è quello di far conoscere ancora meglio al consumatore le caratteristiche qualitative della propria gamma assortimentale e, possibilmente, anche di fidelizzare la clientela al brand. In alternativa, alcuni player hanno deciso di consolidare la propria posizione con il geo marketing, quindi una comunicazione mirata sul  territorio. È questo il caso di Raspini Salumi, come ci racconta Daniela Parca, Direttore Prodotti, Marca e Comunicazione: «Abbiamo dato vita ad un tour del Piemonte in Apecar, la nostra salumeria itinerante, per permettere alle  migliaia di partecipanti ai più importanti eventi, sagre e fiere del Piemonte  di degustare gratuitamente  i nostri prodotti. La presenza del villaggio Raspini è comunicata tramite i mezzi locali :poster e stampa. In comunicazione, abbiamo sfruttato la nuova immagine Raspini adottata nel pack dell’Apri & chiudi, di cui i protagonisti sono  i nostri dipendenti, introducendo il nostro nuovo logo “Raspini, salumieri piemontesi dal 1946”, che identifica precisamente chi siamo, come con una carta di identità».