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La rivincita del pollo
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La rivincita del pollo
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Maturo ma ancora interessante, dinamico e in continua crescita il mercato dei würstel, “con una penetrazione intorno al 70% e che vede ancora il maggior incremento dei consumi nel periodo estivo”, afferma Massimo Oriani, direttore marketing del gruppo Amadori. /strong> Un comparto che vale oltre 231,5 milioni di euro e che negli ultimi dodici mesi, secondo i dati forniti da Iri e aggiornati a giugno 2008, ha registrato un incremento di 3,4 punti percentuali. Crescono del 4,3% anche le quantità commercializzate, che sfiorano ormai le 43mila tonnellate.
Considerati in passato un prodotto da consumare in momenti d’emergenza o in occasioni particolari, come grigliate o pic-nic, oggi i würstel vengono acquistati come un secondo piatto e non più un complemento. Questo grazie anche ai miglioramenti qualitativi apportati nel corso degli anni dalle aziende del settore. “L’aspetto qualitativo è sempre più importante - aggiunge Massimo Oriani - e lo conferma il segmento premium price dei würstel di pollo, che cresce infatti del 12,6% (fonte Nielsen market*track at feb 08 vs ap)”.
E proprio alle referenze a base pollo si può attribuire buona parte del successo di questo mercato. “Segmento fino a qualche anno fa ancora poco presente nelle case degli italiani, il würstel di pollo è stato in grado di registrare importanti incrementi nel corso degli ultimi anni, conquistando una quota a volume superiore al 41% che gli consente di avvicinarsi al primo segmento del mercato, quello dei würstel di suino - commenta Marco Limonta, account director di Iri -. L’allarme influenza aviaria ha indubbiamente influenzato questo segmento, che è tornato però a crescere a doppia cifra appena la crisi è rientrata”.
Negli ultimi dodici mesi pollo e tacchino hanno registrato una crescita del 16% per quanto riguarda le quantità commercializzate - che hanno abbondantemente superato le 17,7mila tonnellate di prodotto venduto - e del 12,8% per il giro d’affari, che sfiora ormai gli 88 milioni di euro. Un trend che si contrappone a quello dei würstel di suino, che perdono 0,5 punti percentuali sia a volume che a valore, e si fermano a poco più di 23,6mila tonnellate e 136,7 milioni di euro. Crollano invece le altre carni, segmento marginale che rappresenta quasi il 4% del mercato a volume e registra perdite sia del fatturato che delle quantità vendute, rispettivamente del 19,3% e del 26%.
Il würstel di pollo non è un prodotto con particolari funzionalità o contenuti ma si conferma performante perché a base di carne bianca, ricco di proteine e con pochi grassi. Quindi preferito dal consumatore moderno sempre più attento a un’alimentazione corretta e leggera e a prodotti a più alto contenuto di benessere. Oltre alla linea il consumatore è anche molto attento al risparmio. “Prezzo e salutismo sembrano quindi l’accoppiata vincente - afferma Marco Limonta, account director di Iri - che trova soddisfazione nel prodotto würstel, con un costo al kg di quasi 5,5 euro. Un altro fattore che gioca a favore della crescita del pollo, con un prezzo medio inferiore a 5 euro al kg contro i quasi 6 del suino”.
Per quanto riguarda le diverse aree del nostro Paese, possiamo affermare che i würstel hanno ormai conquistato tutta la Penisola. I consumi maggiori si riscontrano al Sud, con una quota a volume del 30,6%, seguito dal Nord ovest (26%), Centro e Sardegna (23,2%) e Nord est (20,3%). Nell’Italia meridionale - dove il würstel di pollo è da sempre meno presente sulle tavole rispetto a quello di suino - si registra una graduale riduzione del gap, a conferma che la crescita del pollo è un fenomeno nazionale.
Aia, Beretta e Grandi Salumifici Italiani, i primi tre produttori, coprono quasi il 45% del mercato. Aia si conferma il leader con il brand Wudy, presente sugli scaffali della distribuzione con una varietà di formati e gusti: dal classico al delicato, da quello arricchito con formaggio fuso, ketchup o senape alla referenza Cocktail per un aperitivo veloce e gustoso. Non manca infine il formato famiglia da 700 grammi destinato alla grigliata, definita la nuova passione degli italiani.
Novità nei prodotti destinati al barbecue anche per Beretta, cha all’omonimo brand affianca Wüber. Nel corso dell’anno sono stati lanciati i MiniWüberGrill, un mix di würstel da 300 grammi per un consumo in un contesto familiare che si aggiunge al formato già esistente da 600 e pensato soprattutto per le grandi grigliate estive.
Appartiene a Grandi Salumifici Italiani - proprietario anche dei marchi Senfter e Gasser - La Wüsteria Casa Modena, lanciata lo scorso anno e supportata dalla nota campagna televisiva con protagonista la famiglia Addams. Si tratta di un’intera linea che spazia dai würstel di puro suino per i palati tradizionalisti a quelli di pollo e tacchino per chi è alla ricerca di un prodotto leggero fino a quelli più innovativi con prosciutto cotto di Casa Modena o con lo speck Senfter.
Novità anche per un altro importante protagonista del mercato, il gruppo Amadori, nel quale convivono due valori raramente coniugati in uno stesso brand come la tradizione e la modernità. “Con tradizione ci riferiamo principalmente a valori legati a origine, genuinità, naturalità e italianità dei nostri prodotti - afferma Massimo Oriani, direttore marketing del gruppo Amadori - mentre per quanto riguarda la modernità stiamo parlando di valori legati a servizio, garanzia e sicurezza, innovazione continua e comunicazione”.
Negli ultimi mesi il gruppo ha lavorato per rafforzare il proprio posizionamento e rilanciare la linea di würstel Amadori. “Abbiamo applicato il Decalogo 10 e più anche ai nostri würstel, il che significa controllo totale della filiera - conclude Massimo Oriani -. Altra importante novità per i würstel Amadori 10 e più di pollo e di suino è l’assenza di glutine. Tutte le confezioni riportano infatti la spiga barrata dell’Associazione italiana celiachia”.
Considerati in passato un prodotto da consumare in momenti d’emergenza o in occasioni particolari, come grigliate o pic-nic, oggi i würstel vengono acquistati come un secondo piatto e non più un complemento. Questo grazie anche ai miglioramenti qualitativi apportati nel corso degli anni dalle aziende del settore. “L’aspetto qualitativo è sempre più importante - aggiunge Massimo Oriani - e lo conferma il segmento premium price dei würstel di pollo, che cresce infatti del 12,6% (fonte Nielsen market*track at feb 08 vs ap)”.
E proprio alle referenze a base pollo si può attribuire buona parte del successo di questo mercato. “Segmento fino a qualche anno fa ancora poco presente nelle case degli italiani, il würstel di pollo è stato in grado di registrare importanti incrementi nel corso degli ultimi anni, conquistando una quota a volume superiore al 41% che gli consente di avvicinarsi al primo segmento del mercato, quello dei würstel di suino - commenta Marco Limonta, account director di Iri -. L’allarme influenza aviaria ha indubbiamente influenzato questo segmento, che è tornato però a crescere a doppia cifra appena la crisi è rientrata”.
Negli ultimi dodici mesi pollo e tacchino hanno registrato una crescita del 16% per quanto riguarda le quantità commercializzate - che hanno abbondantemente superato le 17,7mila tonnellate di prodotto venduto - e del 12,8% per il giro d’affari, che sfiora ormai gli 88 milioni di euro. Un trend che si contrappone a quello dei würstel di suino, che perdono 0,5 punti percentuali sia a volume che a valore, e si fermano a poco più di 23,6mila tonnellate e 136,7 milioni di euro. Crollano invece le altre carni, segmento marginale che rappresenta quasi il 4% del mercato a volume e registra perdite sia del fatturato che delle quantità vendute, rispettivamente del 19,3% e del 26%.
Il würstel di pollo non è un prodotto con particolari funzionalità o contenuti ma si conferma performante perché a base di carne bianca, ricco di proteine e con pochi grassi. Quindi preferito dal consumatore moderno sempre più attento a un’alimentazione corretta e leggera e a prodotti a più alto contenuto di benessere. Oltre alla linea il consumatore è anche molto attento al risparmio. “Prezzo e salutismo sembrano quindi l’accoppiata vincente - afferma Marco Limonta, account director di Iri - che trova soddisfazione nel prodotto würstel, con un costo al kg di quasi 5,5 euro. Un altro fattore che gioca a favore della crescita del pollo, con un prezzo medio inferiore a 5 euro al kg contro i quasi 6 del suino”.
Per quanto riguarda le diverse aree del nostro Paese, possiamo affermare che i würstel hanno ormai conquistato tutta la Penisola. I consumi maggiori si riscontrano al Sud, con una quota a volume del 30,6%, seguito dal Nord ovest (26%), Centro e Sardegna (23,2%) e Nord est (20,3%). Nell’Italia meridionale - dove il würstel di pollo è da sempre meno presente sulle tavole rispetto a quello di suino - si registra una graduale riduzione del gap, a conferma che la crescita del pollo è un fenomeno nazionale.
Aia, Beretta e Grandi Salumifici Italiani, i primi tre produttori, coprono quasi il 45% del mercato. Aia si conferma il leader con il brand Wudy, presente sugli scaffali della distribuzione con una varietà di formati e gusti: dal classico al delicato, da quello arricchito con formaggio fuso, ketchup o senape alla referenza Cocktail per un aperitivo veloce e gustoso. Non manca infine il formato famiglia da 700 grammi destinato alla grigliata, definita la nuova passione degli italiani.
Novità nei prodotti destinati al barbecue anche per Beretta, cha all’omonimo brand affianca Wüber. Nel corso dell’anno sono stati lanciati i MiniWüberGrill, un mix di würstel da 300 grammi per un consumo in un contesto familiare che si aggiunge al formato già esistente da 600 e pensato soprattutto per le grandi grigliate estive.
Appartiene a Grandi Salumifici Italiani - proprietario anche dei marchi Senfter e Gasser - La Wüsteria Casa Modena, lanciata lo scorso anno e supportata dalla nota campagna televisiva con protagonista la famiglia Addams. Si tratta di un’intera linea che spazia dai würstel di puro suino per i palati tradizionalisti a quelli di pollo e tacchino per chi è alla ricerca di un prodotto leggero fino a quelli più innovativi con prosciutto cotto di Casa Modena o con lo speck Senfter.
Novità anche per un altro importante protagonista del mercato, il gruppo Amadori, nel quale convivono due valori raramente coniugati in uno stesso brand come la tradizione e la modernità. “Con tradizione ci riferiamo principalmente a valori legati a origine, genuinità, naturalità e italianità dei nostri prodotti - afferma Massimo Oriani, direttore marketing del gruppo Amadori - mentre per quanto riguarda la modernità stiamo parlando di valori legati a servizio, garanzia e sicurezza, innovazione continua e comunicazione”.
Negli ultimi mesi il gruppo ha lavorato per rafforzare il proprio posizionamento e rilanciare la linea di würstel Amadori. “Abbiamo applicato il Decalogo 10 e più anche ai nostri würstel, il che significa controllo totale della filiera - conclude Massimo Oriani -. Altra importante novità per i würstel Amadori 10 e più di pollo e di suino è l’assenza di glutine. Tutte le confezioni riportano infatti la spiga barrata dell’Associazione italiana celiachia”.
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