Logistica, il futuro è nell’automazione
Logistica, il futuro è nell’automazione
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Il settore della logistica sta attraversando una trasformazione profonda, guidata non solo dall’innovazione tecnologica, ma anche da cambiamenti sociali e macroeconomici. Antonino Lanza, strategy and corporate development di Kfi ha delineato le sfide a cui il settore dovrà rispondere nel 2025. A partire dalla carenza di personale qualificato, passando per l’aumento dei costi del lavoro e le crescenti aspettative dei clienti per velocità di esecuzione e precisione.
Sos manodopera qualificata
Secondo un recente rapporto dell'Associazione Italiana Trasporti, in Italia sono ben 60.000 i lavoratori carenti nel settore logistico, una cifra in costante crescita a causa dell’invecchiamento della popolazione e del calo demografico. Questa tendenza è comune anche in altri Paesi europei, dove il calo del numero di lavoratori disponibili rappresenta un problema crescente. La difficoltà nel reperire personale qualificato per ruoli operativi, unita all’attenzione sempre maggiore per la sicurezza sul lavoro e il benessere dei dipendenti, rende indispensabile ridurre la dipendenza esclusiva dal lavoro manuale.
L’e-commerce mette la logistica alla prova
L’e-commerce ha registrato una crescita del 14% nel 2023, con una particolare espansione nei settori della distribuzione alimentare e dei beni di consumo, sia in Italia sia in Europa. I consumatori si aspettano consegne in tempi sempre più rapidi e livelli di servizio impeccabili. Questa pressione sta portando le aziende a innovare i processi per rispondere alla domanda con velocità e precisione. Secondo il report Logistics 2023, circa il 70% delle aziende europee ha già investito in soluzioni digitali per supportare operazioni sempre più complesse.
Costo del lavoro in aumento
Nel 2024, il rinnovo del contratto nazionale del settore logistica in Italia ha comportato un aumento medio dei salari del 5% rispetto all’anno precedente, confermando il trend di crescita degli oneri retributivi a livello europeo. Allo stesso tempo, normative più stringenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che richiedono formazione e certificazioni per i lavoratori, stanno limitando la disponibilità immediata di personale qualificato. Di conseguenza, le aziende ricorrono ampiamente al lavoro straordinario per soddisfare la domanda operativa. Tuttavia, questa soluzione non è sostenibile nel lungo periodo, portando le imprese a considerare alternative, come l’adozione di tecnologie innovative.
Automazione greenfield e brownfield
L’automazione rappresenta una risposta strategica alle sfide sociali ed economiche del settore. Approcci innovativi come l’automazione greenfield (implementazioni ex novo) e brownfield (integrazioni su sistemi esistenti) stanno ridefinendo l’efficienza operativa e, nel caso brownfield, senza richiedere trasformazioni radicali alle strutture It e fisiche. Le aziende stanno investendo sempre più in soluzioni avanzate come: Wes-Warehouse Execution System. Secondo uno studio condotto da Gartner nel corso del 2023, questi sistemi ottimizzano i processi laddove i tradizionali Wms-Warehouse Management System non possono arrivare. Il Wes si frappone tra il Wms e i sistemi di controllo del magazzino (Wcs), consentendo una perfetta integrazione tra processi manuali e automatizzati e rappresentano una risposta concreta alla carenza di manodopera, migliorando sostenibilità ed efficienza senza richiedere alcun cambiamento strutturale.
Order Picking (fulfillment): il focus dell’innovazione
I professionisti del settore stimano che il 60% del tempo operativo di magazzino è dedicato al picking, l’area più strategica per l’automazione. Tra le tecnologie più avanzate ci sono i robot mobili autonomi e sistemi As/Rs (automated storage and retrieval systems), che automatizzano lo stoccaggio e il prelievo, riducendo al minimo gli spostamenti manuali degli operatori e ottimizzando il layout del magazzino. Ci sono, poi, anche i sistemi pick-to-light e voice picking, che accelerano le operazioni guidando gli operatori attraverso istruzioni visive o vocali, riducendo drasticamente gli errori e migliorando la produttività. Questi strumenti consentono inoltre di impiegare il tempo risparmiato in attività a maggiore valore aggiunto.
L’importanza dell’automazione nella logistica
L’adozione di soluzioni automatizzate offre vantaggi significativi, tra cui: efficienza operativa, grazie a una riduzione dei costi del lavoro fino al 20% e degli errori operativi fino al 30%; flessibilità, perché permette di gestire picchi di domanda e prodotti diversificati senza compromettere i tempi di consegna; velocità e precisione, perché determina una diminuzione dei tempi di ciclo fino al 25%, con un aumento della soddisfazione del cliente. Le aziende, quindi, sono chiamate a investire nell’automazione. Secondo Gartner, infatti, chi non si adegua entro il 2028 rischia di perdere competitività rispetto a chi ha già intrapreso questo percorso evolutivo.
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