In seguito all’amministrazione giudiziaria delle attività di subfornitura posto in essere dalle autorità competenti lo scorso mese di maggio, CEVA Logistics Italia ha avviato un piano di profonda discontinuità e di revisione dei sistemi di controllo interno, finalizzato a migliorare le procedure di gestione dei contratti di manodopera, con l’intenzione di affermarsi come punto di riferimento per il settore della logistica.

Nell’ambito di questo processo, il Consiglio di Amministrazione della Società, tenutosi il 6 novembre scorso sotto la Presidenza di Christophe Boustouller, ha approvato, con il parere favorevole dell’Amministratore Giudiziario, Roberto Paese, il nuovo modello organizzativo 231, composto di parte generale, parte speciale e allegati (codice etico e protocollo istitutivo dell’organismo di vigilanza) e la nuova procedura di selezione, qualifica e monitoraggio delle controparti specializzate nella fornitura di servizi logistici. Il CDA ha inoltre preso atto del nuovo corpo procedurale, che è stato aggiornato e revisionato per renderlo conforme all’organigramma vigente.

L’approvazione del Consiglio di Amministrazione rappresenta un importante e ulteriore passo avanti nel percorso di discontinuità funzionale avviato a giugno, a cui si è affiancata una profonda revisione dell’organigramma e dei sistemi di controllo interno che la Società ha ritenuto opportuno adottare.

La Società, nell’esprimere soddisfazione per la relazione depositata al Tribunale di Milano, ribadisce la propria volontà di dare seguito agli sforzi compiuti e il proprio impegno nell’adozione e nell’implementazione delle procedure e best practices tali da qualificarla come modello positivo per il settore della logistica.