Su una superficie complessiva di 30.000 mq, Soavegel, dotata di delle più moderne e innovative strutture tecnologiche, produce e surgela specialità di “Alta Gastronomia” da oltre 80 anni. Abbiamo chiesto a Giovanni Solazzo, responsabile commerciale, di raccontarci quali sono i punti di forza di questa realtà made in Puglia.

Come si è chiuso il 2014 per Soavegel?

E’ stato un anno sicuramente molto positivo per la nostra Azienda con una crescita sia in termini di volumi (+18,60%) che a valore (+17,54%) molto soddisfacente. Considerando le difficoltà del contesto macroeconomico in cui oggi operiamo crediamo di poter guardare al futuro con un certo ottimismo.

C’e qualche categoria di prodotto che spicca sulle altre per le sue performance?

Certamente i prodotti “prontoforno” rappresentano e, lo faranno sempre di più in futuro, la categoria di prodotto con la crescita maggiore. Non a caso, abbiamo deciso di continuare ad investire in questa direzione allargando il nostro portfolio prodotti sia in termini di profondità che in termini di ampiezza.

Come si differenzia la vs. offerta rispetto a quella dei competitor?

L’attenzione continua per le materie prime utilizzate, la costante ottimizzazione dei nostri processi produttivi e una ampia offerta assortimentale interamente realizzata all’interno dei nostri stabilimenti, rappresentano, da sempre, le nostre peculiarità. Riteniamo che a questo possiamo aggiungere una struttura commerciale presente sul territorio capace di cogliere le richieste provenienti dal “basso” e riportarle in azienda.

La vostra Azienda ha compiuto da poco 80 anni. Qual è il segreto della vostra longevità?

La nostra Azienda ha vissuto in questi anni tre passaggi generazionali che, come spesso è avvenuto in tante realtà family-owned, avrebbero potuto rappresentare dei momenti critici per la vita stessa dell’ impresa. Soavegel, invece, ha sempre beneficiato di “energie positive” dalle nuove generazioni, capaci di pensare al cambiamento raccogliendo sempre quanto di buono fatto in precedenza.

Quanto è importante investire in ricerca e sviluppo nel settore dei surgelati?

Lo consideriamo di fondamentale importanza per qualsiasi Azienda che voglia crescere e guardare con positività al proprio futuro. Non a caso oggi il nostro staff in R&D conta 4 figure interne più alcuni tecnologi alimentari esterni che ci affiancano continuamente nei nostri progetti. Il nostro obiettivo è quello di fornire ai clienti e consumatori prodotti con un alto contenuto di servizio e sempre in linea con le loro aspettative.

Quali sono le novità di prodotto che avete lanciato quest’anno?

Tra le novità più rilevanti del 2015 spicca sicuramente il nostro “Happy Mix”. Un pratico astuccio da 340g con all’interno un mix predefinito di 5 referenze diverse (panzerottini, olive all’ascolana, arancini, mozzarella in carrozza e tortino di patate) ma con uguali tempi di rinvenimento in forno (solo 10 minuti). L’idea è quella di fornire al consumatore un aperitivo per 4-6 persone senza dover necessariamente comprare tanti prodotti diversi. Una referenza subito apprezzata dai buyers della GD-DO a cui è stata presentata eche ha avuto un immediato riscontro anche tra i consumatori.

Inoltre, per la categoria dei prodotti etnici, partendo dalla tradizione greca abbiamo lanciato la nostra “TIROPITA”: soffici finger food di pasta sfoglia a forma di mezza luna ripieni di formaggio feta D.O.P..

Infine, stiamo per lanciare sul mercato dei nuovi prodotti pronto forno, con l’intento di far apprezzare, non solo sul nostro mercato nazionale, ma anche sui mercati europei ed extraeuropei, la nostra tradizione culinaria salentina.

Sul fronte delle strategie comunicative, come vi state muovendo per promuoverle?

Da sempre abbiamo attuato una politica di diversificazione delle nostre strategie di comunicazione. Non solo riviste specializzate, fiere nazionali ed estere. Il nostro obiettivo è sempre più quello di raggiungere il consumatore finale per fare in modo che riconosca Soavegel ed i suoi prodotti. Grande attenzione la poniamo anche al nostro packaging affinché comunichi chiaramente ai consumatori quali sono le nostre attenzioni nei loro confronti come, ad esempio, l’uso di olio extra vergine di oliva o l’aggiunta di solo sale iodato laddove la ricettazione lo preveda.

Infine, anche i social network grazie alla loro interattività, e se usati correttamente, possono rappresentare un importante strumento per ottenere feedback da parte della clientela.

Che aria tira per il 2016?

La tempesta che ha investito le economie mondiali negli ultimi anni dovrebbe essere alle spalle ed i dati macroeconomici lo confermano. Abbiamo una timida ripresa quest’anno nel nostro paese che, si spera, si rafforzi con l’arrivo del 2016. Ci auguriamo, nel contempo, che i consumi delle famiglie possano ripartire e che il comparto alimentare, e surgelato in particolare, possano trarne beneficio.


Stefania Lorusso