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Con Rational la Gdo entra in cucina

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Fabio Massi

Il gruppo tedesco Rational è leader, a livello mondiale, 120 Paesi raggiunti e 31 filiali, nella preparazione di piatti caldi nell'ambito delle cucine professionali.

La società, fondata nel 1973, conta più di 2.300 collaboratori, di cui oltre 1.100 in Germania. L'obiettivo principale è offrire sempre ai propri clienti il massimo beneficio. Nel 2019, il fatturato complessivo di Rational ha toccato 844 milioni di euro, mentre nell’anno fiscale 2020 sono stati raggiunti 650 milioni di euro, registrando un calo del 23% sull’anno precedente, un risultato dovuto alle misure adottate a livello mondiale in seguito allo scoppiare della pandemia, misure che hanno penalizzato, in modo particolarmente severo, la ristorazione. A parlarci della strategia sono l’amministratore delegato per l’Italia, Enrico Ferri e il national key account director Italia, Alessandro Girardi.

Quanto è importante per voi la Gdo? E quali sono le sue richieste più comuni?

AG: La Gdo è un cliente molto significativo a cui rivolgiamo particolare attenzione, offrendo sempre il massimo supporto grazie ai benefici ottenibili con i nostri marchi iCombi e iVario. Le richieste più comuni sono la standardizzazione dei risultati dei prodotti cotti, la formazione del personale, le massime prestazioni e la massima efficienza dei sistemi di cottura, il supporto nello sviluppo di nuovi concept e nella digitalizzazione degli stessi.

Pensa che la diffusione della cottura sul punto vendita, con servizio di eventuale ristorazione, sia appena agli inizi nella Gdo italiana?

AG: Non parlerei di inizi. Molti retailer, infatti, hanno già introdotto il concetto di ristorazione all’interno dei supermercati, sviluppando e offrendo nuove alternative ai clienti finali, che ne apprezzano la qualità e il servizio veloce. Ovviamente è necessario che, nella zona ristorativa, sia essa servita o take away, tutto venga supportato da attrezzature intelligenti, in grado di sopperire alla mancanza di personale specializzato.

La flessione del fuori casa è stata per voi sicuramente un problema. Altre tipologie di clienti vi hanno permesso di compensare?

EF: La flessione del settore si è fatta sentire notevolmente, questo è ovvio. Ma la capacità di trasformazione del canale ristorazione, in aziende di delivery e asporto, e l’evoluzione delle ghost kitchen, sviluppatesi per sopperire alle nuove esigenze del mercato, ci permettono di guardare avanti. Anche il retail, inserendo l’abilità di macellerie, gastronomie e ortofrutta, è stato da tempo in grado di aumentare e variare la propria offerta e produzione. La Gdo sta dando grande spinta ai prodotti preparati direttamente nei punti vendita, il che, per noi, è molto positivo in termini di opportunità di business.

Quanto è importante l’Italia come Paese cliente, nel contesto del vostro gruppo?

EF: Il nostro Paese ha una grande importanza strategica per numero di clienti: contiamo infatti più di 200.000 partite iva, un potenziale altissimo, se consideriamo che la nostra quota di mercato si attesta al 22 per cento, il che non è poco, ma ci dà grande spazio di ulteriore crescita. Nel contesto del nostro gruppo l’Italia è il quarto mercato europeo.

Quali sono le peculiarità del mercato italiano rispetto ad altri Paesi?

EF: L’Italia è molto tradizionalista e permane una decisa frammentazione del mercato. Una frammentazione anche dovuta a una serie di qualità, come l’ampia e complessa conoscenza del mondo enogastronomico. Visto che noi italiani siamo riconosciuti, in tutto il mondo, per le nostre eccellenze, il lavoro di Rational diventa estremamente interessante e ci offre molte possibilità per confrontarci e migliorarci.

A quali nazioni guardate per un’espansione futura?

EF: Come gruppo siamo già presenti in tutti i Paesi più importanti. Per questo, oggi, il nostro impegno è dedicato, per lo più, a dare supporto alle aziende che vogliono espandersi all’estero.

La tecnologia tedesca è sempre un must o c’è una forte concorrenza locale?

EF: La Germania è il cuore dell’economia europea. È caratterizzata da una forte capacità organizzativa e di coordinamento efficiente delle risorse ed è, da sempre, leader e traino per gli altri Paesi. Questo si rispecchia anche nel nostro settore. Rational vanta una forte esperienza e focalizzazione su pochi prodotti strategici. Questo senza nulla togliere alle conoscenze degli italiani riguardo a varie tecnologie specifiche e senza dimenticare il settore della componentistica, altra eccellenza del Bel Paese.

Quali sono i servizi contenuti nella vostra offerta? Penso ad assistenza tecnica, formazione, eventuali pezzi di ricambio…

EF: La nostra è un’offerta a 360°. Dall’installazione, alla formazione, all’assistenza post-vendita sia di tipo tecnico, che applicativo. Il nostro supporto tramite ChefLine è operativo 7 giorni su 7 per 24 ore al giorno. E connettendo le unità in rete, con il sistema ConnectedCooking, è possibile ottenere assistenza anche da remoto, oltre che avvalersi di un ricco ricettario internazionale.

Come funzionano i contratti? Acquisto puro e semplice, leasing-noleggio, altro?

EF: Ci sono diverse possibilità. Dal più tradizionale acquisto diretto, tramite rivenditore, alle formule di acquisto finanziato con noleggio operativo, o leasing. Scegliendo il leasing e abbinandolo al piano nazionale ‘Transizione 4.0’, che permette di ottenere un credito di imposta, è possibile usufruire di un notevole risparmio.

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