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Qualità e comunicazione: le armi vincenti di Melinda
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Qualità e comunicazione: le armi vincenti di Melinda
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Con un fatturato 2006 che sfiora i 200 milioni di euro e una produzione di circa 300mila tonnellate il Consorzio Melinda è uno dei protagonisti del mercato nazionale delle mele. La redazione di DM ha chiesto a Luca Granata, direttore generale del Consorzio, di tracciare un quadro delle prospettive future e dei principali strumenti di comunicazione adottati per promuovere l’unica mela certificata Dop.
Quali motivazioni hanno spinto il Consorzio a realizzare le recenti iniziative promozionali? Con quali finalità? Sono attività che vi distinguono dai vostri competitor?
Noi siamo tra i pochi produttori agricoli che credono fortemente nella pubblicità. Nel 2007, grazie a nuove iniziative, stiamo tentando di migliorare l’efficacia della comunicazione per sostenere le vendite dei nostri partner distributori e per distinguerci dai principali competitor. Oltre alla tradizionale attività sui principali media (Tv e stampa nazionali), stiamo realizzando tre iniziative nuove o comunque particolari: la diffusione della guida di divulgazione scientifica “Il buono che fa bene”, il road show in alcune delle principali città italiane e un concorso a premi. Attraverso la guida “Il buono che fa bene” (scritta dal professor Carlo Cannella e dalla dottoressa Maria Beniamina Venturelli) vogliamo rendere gli italiani più consapevoli del ruolo svolto dalla mela – e dalla frutta e verdura in generale – nell’alimentazione e nella prevenzione delle malattie. Tutti sanno che “una mela al giorno toglie il medico di torno”, ma pochissimi conoscono il perché. Noi crediamo quindi che una corretta informazione consenta ai consumatori di compiere scelte più coscienti su un aspetto basilare come l’alimentazione. Il road show ci consente poi di incontrare - insieme ad alcuni dei nostri produttori - le persone, per ringraziarle di scegliere Melinda e per parlare con loro di Dop e della guida “Il Buono che fa Bene”. Nelle città toccate dal road show andiamo nelle scuole, nelle aziende, nei mercati all’ingrosso e in quelli rionali, nei negozi di ortofrutta e nei punti vendita della gdo. Infine, forti del successo ottenuto lo scorso anno – oltre 2 milioni di partecipanti - abbiamo deciso di ripetere il concorso “Al decimo bollino vinci il Trentino”, mettendo in palio premi perfettamente in linea con la nostra filosofia del benessere: 100 vacanze di una settimana per due persone in Trentino, negli alberghi VitaNova, con trattamenti benessere inclusi.
Investite molto sulla comunicazione al consumatore, mettendo in luce soprattutto le qualità delle vostre mele. Su quali altri aspetti credete sia opportuno puntare per ottenere successo in questo settore?
Secondo noi informare i consumatori sulle caratteristiche di una corretta alimentazione e lavorare sempre più per creare prodotti ad alto contenuto di servizio sono due elementi sui quali investire. La mela è dotata di un packaging naturale, la buccia, che ha moltissimi vantaggi, ma che in determinate circostanze può risultare un po’ scomodo. E’ proprio per rispondere meglio alle esigenze di user-friendliness dei consumatori e per rendere quindi più agevole il consumo di frutta che abbiamo creato delle “nuove Melinda” – i nostri trasformati a base di mela - in qualche caso più comode da consumare rispetto a una mela fresca. Ci sembra che molti consumatori abbiano apprezzato l’iniziativa e speriamo che molti altri lo faranno in futuro.
Fornite il 25% delle mele prodotte nella gdo. Avete in programma di incrementare la vostra presenza nel canale?
Non prevediamo variazioni sostanziali nella distribuzione delle nostre mele nel prossimo futuro. Siamo impegnati a soddisfare sempre meglio tutti i nostri clienti – della gdo e degli altri canali distributivi nazionali ed esteri – con l’obiettivo di poter continuare a essere considerati da loro come fornitori di riferimento di mele di qualità.
Oltre alle mele siete presenti in gdo con Juice, Snack e Mousse, i nuovi prodotti a marchio Melinda. Quali risultati avete ottenuto e quali obiettivi vi proponete di raggiungere?
La produzione e commercializzazione di questi prodotti è curata da un’azienda nostra partner (AD Chini di Cles - Ndr). I risultati ottenuti sinora sono lusinghieri e credo che sia realistico prevedere un ulteriore sviluppo delle vendite dei prodotti esistenti e l’introduzione di nuove referenze.
Quali motivazioni hanno spinto il Consorzio a realizzare le recenti iniziative promozionali? Con quali finalità? Sono attività che vi distinguono dai vostri competitor?
Noi siamo tra i pochi produttori agricoli che credono fortemente nella pubblicità. Nel 2007, grazie a nuove iniziative, stiamo tentando di migliorare l’efficacia della comunicazione per sostenere le vendite dei nostri partner distributori e per distinguerci dai principali competitor. Oltre alla tradizionale attività sui principali media (Tv e stampa nazionali), stiamo realizzando tre iniziative nuove o comunque particolari: la diffusione della guida di divulgazione scientifica “Il buono che fa bene”, il road show in alcune delle principali città italiane e un concorso a premi. Attraverso la guida “Il buono che fa bene” (scritta dal professor Carlo Cannella e dalla dottoressa Maria Beniamina Venturelli) vogliamo rendere gli italiani più consapevoli del ruolo svolto dalla mela – e dalla frutta e verdura in generale – nell’alimentazione e nella prevenzione delle malattie. Tutti sanno che “una mela al giorno toglie il medico di torno”, ma pochissimi conoscono il perché. Noi crediamo quindi che una corretta informazione consenta ai consumatori di compiere scelte più coscienti su un aspetto basilare come l’alimentazione. Il road show ci consente poi di incontrare - insieme ad alcuni dei nostri produttori - le persone, per ringraziarle di scegliere Melinda e per parlare con loro di Dop e della guida “Il Buono che fa Bene”. Nelle città toccate dal road show andiamo nelle scuole, nelle aziende, nei mercati all’ingrosso e in quelli rionali, nei negozi di ortofrutta e nei punti vendita della gdo. Infine, forti del successo ottenuto lo scorso anno – oltre 2 milioni di partecipanti - abbiamo deciso di ripetere il concorso “Al decimo bollino vinci il Trentino”, mettendo in palio premi perfettamente in linea con la nostra filosofia del benessere: 100 vacanze di una settimana per due persone in Trentino, negli alberghi VitaNova, con trattamenti benessere inclusi.
Investite molto sulla comunicazione al consumatore, mettendo in luce soprattutto le qualità delle vostre mele. Su quali altri aspetti credete sia opportuno puntare per ottenere successo in questo settore?
Secondo noi informare i consumatori sulle caratteristiche di una corretta alimentazione e lavorare sempre più per creare prodotti ad alto contenuto di servizio sono due elementi sui quali investire. La mela è dotata di un packaging naturale, la buccia, che ha moltissimi vantaggi, ma che in determinate circostanze può risultare un po’ scomodo. E’ proprio per rispondere meglio alle esigenze di user-friendliness dei consumatori e per rendere quindi più agevole il consumo di frutta che abbiamo creato delle “nuove Melinda” – i nostri trasformati a base di mela - in qualche caso più comode da consumare rispetto a una mela fresca. Ci sembra che molti consumatori abbiano apprezzato l’iniziativa e speriamo che molti altri lo faranno in futuro.
Fornite il 25% delle mele prodotte nella gdo. Avete in programma di incrementare la vostra presenza nel canale?
Non prevediamo variazioni sostanziali nella distribuzione delle nostre mele nel prossimo futuro. Siamo impegnati a soddisfare sempre meglio tutti i nostri clienti – della gdo e degli altri canali distributivi nazionali ed esteri – con l’obiettivo di poter continuare a essere considerati da loro come fornitori di riferimento di mele di qualità.
Oltre alle mele siete presenti in gdo con Juice, Snack e Mousse, i nuovi prodotti a marchio Melinda. Quali risultati avete ottenuto e quali obiettivi vi proponete di raggiungere?
La produzione e commercializzazione di questi prodotti è curata da un’azienda nostra partner (AD Chini di Cles - Ndr). I risultati ottenuti sinora sono lusinghieri e credo che sia realistico prevedere un ulteriore sviluppo delle vendite dei prodotti esistenti e l’introduzione di nuove referenze.
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