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Novità Holding, la crescita passa dall’integrazione
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Novità Holding, la crescita passa dall’integrazione
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Prevede di chiudere il 2009 con un fatturato di 25 milioni di euro Novità Holding, la realtà imprenditoriale nata nel luglio del 2008, composta da due società tra loro indipendenti (Vinfood e Ortofrost) e che fonda il proprio sviluppo – come ha spiegato alla redazione di DM l’ad Vincenzo Ciulla – sul concetto di integrazione.
Nei primi mesi dell’anno in corso dalle ceneri della ex Food Investverde e Surgela (Gruppo Malavolta) è nata Ortofrost, specializzata nella produzione di verdure e minestroni surgelati. A livello di distribuzione dei prodotti quali sono le nuove linee guida dell’azienda?
Dall’aprile 2009, mese in cui la nuova Ortofrost ha iniziato a produrre a pieno regime, le referenze hanno registrato una diffusione massiccia nei diversi canali di vendita. Nel recente passato circa l’80% della produzione dello stabilimento di San Benedetto del Tronto (Ap) era destinato a Nestlé e il rimanente 20% era venduto nella distribuzione organizzata come private label. Oggi, nonostante Nestlé si confermi il nostro principale cliente, stiamo cercando di diversificare la distribuzione, aumentando la nostra presenza nella gdo - sia con le referenze a marchio Ortofrost che con le pl - nell’horeca e nel canale dell’industria, con preparazioni gastronomiche.
In Italia il mercato della gastronomia pronta fresca, dove operate con la società Vinfood, vale oltre 300 milioni di euro e sta registrando un trend in crescita. Quali sono i vostri principali obiettivi per il 2009?
Per l’anno in corso prevediamo di raggiungere un fatturato di oltre 17 milioni di euro che, sommati ai 7 milioni di Ortofrost, dovrebbero portare Novità Holding a chiudere l’anno a circa 25 milioni di euro. Nel 2010 il giro d’affari invece contiamo di toccare i 27 milioni. Si tratta di risultati importanti per noi, considerando che Vinfood è nata poco più di un anno fa (luglio 2008 NdR) grazie all’acquisizione di Nuova Orsa Maggiore da parte di Novità Holding. La società è anche titolare dei brand Orsa Catering e Tempio delle Delizie. Attualmente la pasta fresca - ripiena e non - e le pizze farcite rappresentano il 50% del fatturato di Vinfood. Una posizione di rilievo è occupata anche dalla gastronomia etnica e dagli altri piatti take-away, che pesano per il 20% del giro d’affari.
Quali sono i punti di forza di Vinfood?
Sicuramente lo stabilimento di 8.000 mq di Monteleone di Fermo (Ap), in grado di provvedere all’intera produzione della gastronomia fresca attraverso quattro linee completamente automatizzate. Il recente ampliamento del sito produttivo ha consentito, a fronte di un investimento di 500mila euro, l’implementazione di una quinta linea produttiva, sviluppata su una superficie di 2.000 mq, dedicata alla realizzazione di basi per pizza e pizze farcite. Fondamentale per Vinfood è anche la capillarità della rete di vendita, composta da 15 funzionari commerciali e 13 agenti, e la tempestività della distribuzione, che avviene entro le 24 ore successive all’ordine.
L’integrazione di realtà industriali è alla base dell’attività di Novità Holding. Quali sono le vostre linee guida nella gestione dei processi di integrazione?
Le nostre attività di integrazione si fondano sulla volontà di offrire soluzioni e prodotti che soddisfino pienamente il settore alimentare della gastronomia pronta sia fresca che surgelata. Per gestire al meglio il programma di integrazioni abbiamo instaurato delle direttrici strategiche che non posso venire meno: garantire una fornitura stabile di verdure surgelate alle società del gruppo, assicurare l’accesso a tutte le produzioni surgelate del gruppo a impianti di surgelazione di eccellenza, migliorare la brand image di Novità Holding, strutturare la logistica per migliorare la penetrazione di Vinfood e Ortofrost e incrementare il fatturato del gruppo sui singoli operatori della gdo.
Quali sono le novità più recenti degne di nota relative a Ortofrost e a Vinfood?
Per Ortofrost sicuramente una nuova offerta che va incontro alle esigenze del mercato. Le verdure surgelate a marchio Ortofrost sono ora infatti disponibili anche in confezioni da 300 grammi, ma in porzioni monodose. Si tratta di un'innovazione nel settore del sottozero nata dalla necessità di offrire al canale della distribuzione moderna e al consumatore finale un servizio unico capace di soddisfare le richieste di praticità e salvaguardia dello spreco di prodotto da parte di tutti i consumatori. Quanto a Vinfood, stiamo definendo l’acquisizione di un’azienda specializzata nella gastronomia fresca nell’area del milanese. Questo in un’ottica di sviluppo basata appunto su acquisizioni e finalizzata a presidiare aree geografiche nelle quali attualmente siamo assenti o scarsamente presenti.
Nei primi mesi dell’anno in corso dalle ceneri della ex Food Investverde e Surgela (Gruppo Malavolta) è nata Ortofrost, specializzata nella produzione di verdure e minestroni surgelati. A livello di distribuzione dei prodotti quali sono le nuove linee guida dell’azienda?
Dall’aprile 2009, mese in cui la nuova Ortofrost ha iniziato a produrre a pieno regime, le referenze hanno registrato una diffusione massiccia nei diversi canali di vendita. Nel recente passato circa l’80% della produzione dello stabilimento di San Benedetto del Tronto (Ap) era destinato a Nestlé e il rimanente 20% era venduto nella distribuzione organizzata come private label. Oggi, nonostante Nestlé si confermi il nostro principale cliente, stiamo cercando di diversificare la distribuzione, aumentando la nostra presenza nella gdo - sia con le referenze a marchio Ortofrost che con le pl - nell’horeca e nel canale dell’industria, con preparazioni gastronomiche.
In Italia il mercato della gastronomia pronta fresca, dove operate con la società Vinfood, vale oltre 300 milioni di euro e sta registrando un trend in crescita. Quali sono i vostri principali obiettivi per il 2009?
Per l’anno in corso prevediamo di raggiungere un fatturato di oltre 17 milioni di euro che, sommati ai 7 milioni di Ortofrost, dovrebbero portare Novità Holding a chiudere l’anno a circa 25 milioni di euro. Nel 2010 il giro d’affari invece contiamo di toccare i 27 milioni. Si tratta di risultati importanti per noi, considerando che Vinfood è nata poco più di un anno fa (luglio 2008 NdR) grazie all’acquisizione di Nuova Orsa Maggiore da parte di Novità Holding. La società è anche titolare dei brand Orsa Catering e Tempio delle Delizie. Attualmente la pasta fresca - ripiena e non - e le pizze farcite rappresentano il 50% del fatturato di Vinfood. Una posizione di rilievo è occupata anche dalla gastronomia etnica e dagli altri piatti take-away, che pesano per il 20% del giro d’affari.
Quali sono i punti di forza di Vinfood?
Sicuramente lo stabilimento di 8.000 mq di Monteleone di Fermo (Ap), in grado di provvedere all’intera produzione della gastronomia fresca attraverso quattro linee completamente automatizzate. Il recente ampliamento del sito produttivo ha consentito, a fronte di un investimento di 500mila euro, l’implementazione di una quinta linea produttiva, sviluppata su una superficie di 2.000 mq, dedicata alla realizzazione di basi per pizza e pizze farcite. Fondamentale per Vinfood è anche la capillarità della rete di vendita, composta da 15 funzionari commerciali e 13 agenti, e la tempestività della distribuzione, che avviene entro le 24 ore successive all’ordine.
L’integrazione di realtà industriali è alla base dell’attività di Novità Holding. Quali sono le vostre linee guida nella gestione dei processi di integrazione?
Le nostre attività di integrazione si fondano sulla volontà di offrire soluzioni e prodotti che soddisfino pienamente il settore alimentare della gastronomia pronta sia fresca che surgelata. Per gestire al meglio il programma di integrazioni abbiamo instaurato delle direttrici strategiche che non posso venire meno: garantire una fornitura stabile di verdure surgelate alle società del gruppo, assicurare l’accesso a tutte le produzioni surgelate del gruppo a impianti di surgelazione di eccellenza, migliorare la brand image di Novità Holding, strutturare la logistica per migliorare la penetrazione di Vinfood e Ortofrost e incrementare il fatturato del gruppo sui singoli operatori della gdo.
Quali sono le novità più recenti degne di nota relative a Ortofrost e a Vinfood?
Per Ortofrost sicuramente una nuova offerta che va incontro alle esigenze del mercato. Le verdure surgelate a marchio Ortofrost sono ora infatti disponibili anche in confezioni da 300 grammi, ma in porzioni monodose. Si tratta di un'innovazione nel settore del sottozero nata dalla necessità di offrire al canale della distribuzione moderna e al consumatore finale un servizio unico capace di soddisfare le richieste di praticità e salvaguardia dello spreco di prodotto da parte di tutti i consumatori. Quanto a Vinfood, stiamo definendo l’acquisizione di un’azienda specializzata nella gastronomia fresca nell’area del milanese. Questo in un’ottica di sviluppo basata appunto su acquisizioni e finalizzata a presidiare aree geografiche nelle quali attualmente siamo assenti o scarsamente presenti.
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