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Lucio Fochesato: "Despar a un soffio dai 1300 punti vendita"

Lucio Fochesato: "Despar a un soffio dai 1300 punti vendita"
Lucio Fochesato: "Despar a un soffio dai 1300 punti vendita"

Lucio Fochesato: "Despar a un soffio dai 1300 punti vendita"

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Redazione

Despar Italia, parte del colosso Spar International, più di 37 miliardi di fatturato nel 2019, si prepara a chiudere un 2020 all’insegna della crescita, sia dal punto di vista dei ricavi, sia sotto il profilo dello sviluppo rete, come spiega, a Distribuzione moderna, il Direttore generale, Lucio Fochesato.

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Come è andato il 2020?

Despar Italia ha un deciso segno positivo, cioè un +3,5% in valore. Ricordo che i ricavi 2019 sono stati di 3,615 miliardi di euro, sempre con un +3% sul 2018. L’anno è stato molto anomalo, come sappiamo tutti e, all’incremento di vendite del periodo del lockdown ha fatto seguito una minore domanda di alimentare verso il retail, per il ripristino delle attività di foodservice e ristorazione e per una nuova fiammata dei discount. Inoltre, i punti vendita nelle località turistiche hanno avuto un netto decremento di ricavi. I vari fenomeni si sono compensati e sui risultati ha inciso positivamente anche la grande capillarità di Despar, tradizionalmente molto attiva nel canale del vicinato, dove il gruppo ha giocato, più che mai, un ruolo da protagonista nel garantire costanza di servizio e di prodotti a beneficio delle comunità locali e territoriali e questo anche grazie al potenziamento delle categorie a più forte domanda. E ora, con le recenti limitazioni agli spostamenti e chiusure, la prossimità torna basilare, specie per quei cittadini che hanno trovato in Despar un saldo punto di riferimento nei lunghi mesi della serrata primaverile.

Durante l’anno è entrato un nuovo socio…

Certamente: una delle grandi novità è stata proprio l’ingresso, in Despar Italia, di Gruppo 3A. Fondata nel 1974, 3A (Alimentaristi astigiani associati) ha un fatturato, 2019, di 145 milioni di euro, conta circa 750 collaboratori ed è composta da 150 supermercati, situati in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Già in febbraio è stata completata la conversione dal marchio Simply al marchio Despar e nelle 3 regioni i consumatori hanno dimostrato di gradire moltissimo il ritorno, dopo 20 anni, della nostra insegna. Grandi consensi anche in Abruzzo, una Regione dove stiamo crescendo impetuosamente.

E lo sviluppo rete?

Nonostante le molte difficoltà legate alla pandemia, abbiamo, portato a termine 47 opening, più altri 4 in programma entro la fine di dicembre. Gli ultimi nati sono Interspar di Casier, vicino a Treviso, inaugurato su 2.500 mq e con 20 milioni di investimento lo scorso 19 novembre e, il 26 novembre, Eurospar di Cortina d’Ampezzo. Proseguiremo, il 17 dicembre, con l’Eurospar di Castagneto, in provincia di Cuneo, e il 5 dicembre apriremo il secondo Interspar di Pescara, dopo quello inaugurato, su 3.500 mq il 12 novembre, presso il Centro commerciale Porte di Pescara, nelle vicinanze dell’aeroporto. Il focus delle inaugurazioni più recenti è, in sostanza, sui supermercati e superstore, dunque su punti di vendita molto assortiti, con formati grandi, da 1.500 mq in poi, tanta tecnologia al servizio della clientela e una buona integrazione con il non food, in una logica di complementarità e di servizio. Insomma, nonostante l’anno, a dir poco, particolare, siamo a un passo dai 1.300 punti vendita e la nostra geografia è sempre più ampia, coprendo 16 regioni italiane su 20. Mancano all’appello Toscana, Umbria, Marche e Lazio, che saremo felici di accogliere nella nostra rete quando si presenteranno nuove opportunità associative.

Per Despar Italia la Mdd è sempre stata un asset fondamentale. Quali le novità?

Effettivamente la marca Despar è il nostro punto di forza per assicurare prodotti, sani e di qualità. Abbiamo 16 linee di prodotto con un’offerta particolarmente segmentata. Ricordo solo le linee che vanno dal premium, con l’alta qualità delle Dop e Igp Italiane, ai salutistici e funzionali, per arrivare a Scelta Verde, che rappresenta i nostri alimenti biologici. I capisaldi della progettazione delle Mdd sono, appunto, salute e ambiente, dunque tutela delle persone, promozione del riciclo, abbattimento dello spreco. Con questa filosofia, nel 2020 abbiamo lanciato oltre 200 prodotti a marchio e, proprio per il benessere, è stata ideata, in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma e come parte del progetto ‘Obiettivo benessere’ - partito nel 2018 -, una nuova linea di bevande con ridotto tenore di zuccheri: il risultato più significativo è una riduzione annua di 105 tonnellate di zucchero. La linea comprende bevande alla frutta con il 30% di frutta, succhi e polpa con il 40-50% di frutta e i succhi con il 60% di frutta, senza zuccheri aggiunti.

Parliamo di ecoprodotti…

Per l’ambiente abbiamo sviluppato all’interno del marchio Scelta Verde Eco,Logico, una linea di prodotti biodegradabili, compostabili e interamente in materiale riciclato. La linea comprende l’usa e getta – fazzoletti, carta igienica, carta casa, piatti e bicchieri – realizzato in modo da preservare le risorse del nostro pianeta e per limitare il consumo energetico, permettendo così un abbattimento delle emissioni di gas serra e un impatto inquinante molto ridotto. Sul versante della sostenibilità sociale prosegue poi la collaborazione con la Comunità di San Patrignano: abbiamo portato avanti il progetto sui formaggi, con i marchi congiunti Despar Premium e San Patrignano Buono Due volte. Tutte queste attività, una volta sommate, ci porteranno a chiudere il 2020 con una quota del prodotto a marchio in crescita (+1% circa) fino al 20,5% del venduto. Dunque, si avvicina sempre di più il traguardo del 25% fissato per il 2025.

Despar Italia è anche esportatrice. Concludiamo con questa vostra interessante particolarità…

All’interno del mondo Spar International (50 Paesi) Despar Italia si distingue, almeno da 3 anni a questa parte, come esportatore di eccellenze made in Italy, che sono garanzia di qualità, sicurezza e innovazione. Oggi il nostro export vale circa 20 milioni di euro e prende la strada degli altri Paesi europei, ma anche della Russia, del Medio Oriente e della Cina. Tutto questo si inquadra in un contesto internazionale in cui l’agroalimentare italiano è un valore anche per il richiamo dei flussi turistici. Siamo molto fieri di aprire la via dell’internazionalizzazione ai nostri fornitori italiani e per questo stiamo preparando, all’interno dell’edizione online dello Spar International Partnership Forum (3 dicembre), una piccola fiera virtuale, dove presenteremo i nostri vini e le nostre eccellenze agroalimentari.

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