La strategia di Sant'Anna: consolidamento e sguardo oltreconfine
La strategia di Sant'Anna: consolidamento e sguardo oltreconfine
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Il Gruppo Acqua Sant'Anna Fonti di Vinadio ha messo in atto per il 2016 una serie di strategie sul fronte commerciale, comunicazione e marketing, posizionamento ed export, con l'obiettivo di una crescita a doppia cifra entro i prossimi tre anni.
Ce ne parla il direttore commerciale Luca Cheri.
Come si è chiuso il 2015 di Sant’Anna a livello di fatturato e vendite?
Abbiamo chiuso a circa 300 milioni di Euro di fatturato con un incremento di oltre 5 punti percentuali e con vendite oltre 1.250 miliardi di litri (totale acqua, the freddo e nettari di frutta) con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente.
Quali sono i vostri obiettivi di crescita nei prossimi anni e in che modo intendete raggiungerli (investimenti etc..)?
Vogliamo continuare a crescere nel mercato interno, con l’acquisizione di nuovi clienti principalmente attraverso l’inserimento in nuovi canali distributivi e attraverso lo sviluppo di nuovi formati e prodotti di servizio (grande successo sta avendo ad esempio la nostra “Sant’Anna La Baby” da 0.25 l). Contemporaneamente, da due anni a questa parte stiamo lavorando per l’internazionalizzazione del brand, quindi anche quest’anno ci concentreremo sul consolidamento di mercati in cui ci siamo già inseriti e la conquista di nuovi mercati.
Quanto è importante per la vostra azienda l’innovazione di prodotto?
Direi che è tutto. La solidità della nostra azienda si fonda sul successo dei nostri prodotti. Il successo dei prodotti è conseguenza della loro qualità e dell’apprezzamento da parte dei consumatori. Il mondo dei consumi è sempre più fluido, il consumatore è sempre più dinamico ed è alla ricerca continua di cose nuove da provare – anche perché ne ha maggiore conoscenza anche grazie ai nuovi mezzi di comunicazione – pertanto non possiamo permetterci di restare fermi e ogni giorni, in ogni momento, siamo continuamente alla ricerca di nuovi stimoli per creare nuovi prodotti o rinnovare quelli esistenti per rispondere sempre meglio alle aspettative e desideri del consumatore.
A livello di canali quanto pesa per voi la Gdo?
Il canale moderno pesa per l’84% del totale volume sviluppato tra Italia ed estero.
Molti dei nuovi prodotti che avete lanciato sono adatti anche per un consumo fuori casa. In che modo avete intenzione di “spingerli”?
Prima di tutto, aumentando la distribuzione nel canale horeca e nei canali speciali (autostrade, intrattenimento…). Ma anche studiano prodotti proprio specifici per lo stile di vita del consumatore-tipo che frequenta questi canali e che consuma presso questi canali.
Abbiamo poi previsto un adeguato supporto adv su mezzi diversi in funzione del target.
Quanto pesa l’export sul vostro fatturato e quali sono i paesi in cui esportate di più?
L’export oggi per noi rappresenta il 5% del totale. Ad oggi i paesi in cui siamo più presenti sono Germania, Cina, Giappone, Est Europa e Usa.
Parteciperete a fiere di settore internazionali?
Assolutamente sì. Negli ultimi anni ci siamo strutturati per essere presente ai principali appuntamenti e lo saremo anche quest’anno: dal GulFood di Dubai al Food & Hotel Asia di Singapore, dal Cibus di Parma al Fancy Food di New York e alla FMI Connect di Chicago, per terminare con il Sial di Parigi.
A questi appuntamenti ci presentiamo come il gruppo italiano del beverage. Ormai Sant’Anna è una brand che oltre all’acqua minerale propone anche i the freddi a marchio SanThé e i nettari di frutta a marchio SanFruit. Il comune denominatore è la qualità del prodotto, a cui si aggiunge il valore Made in Italy, un fattore di successo internazionale soprattutto in ambito alimentare.
A livello di comunicazione avete particolari iniziative in cantiere?
In questo momento stiamo puntando ad attività di trade marketing legate direttamente al punto vendita: espositori, instore promotion, attività tailor-made, con l’obiettivo principale di avvicinare il consumatore al prodotto, di fargli assaggiare in particolare il the freddo e i nettari di frutta, prodotti per i quali l’impulso è determinante per l’acquisto. Inoltre abbiamo appena concluso un importante accordo di licensing dedicato al target bambino che ci permetterà un importante engagement nel momento del consumo, coinvolgendo i bambini (e le mamme) verso un consumo sempre più attento alla scelta di prodotti sani.
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