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Farmaci nella gdo: prospettive e obiettivi di Novartis

Farmaci nella gdo: prospettive e obiettivi di Novartis
Farmaci nella gdo: prospettive e obiettivi di Novartis

Farmaci nella gdo: prospettive e obiettivi di Novartis

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Redazione
Le norme sulla liberalizzazione della vendita dei farmaci da banco nei supermercati introdotte dal ministro Bersani hanno aperto alle aziende farmaceutiche la possibilità di collaborare con la gdo. La redazione di DM ha chiesto a Roberto Bertani, amministratore delegato di Novartis Consumer Health Italia – una delle aziende leader nell’area della salute e attiva da dieci anni con la business unit Otc - di tracciare un quadro della situazione attuale e di presentare gli obiettivi futuri.

DM: Dopo la riforma del ministro Bersani, quali sono stati i primi passi di Novartis verso la collaborazione con la gdo?
RB: Non possiamo ancora parlare di reale collaborazione commerciale. Abbiamo naturalmente contatti con le maggiori catene distributive, per confrontare le nostre idee in termini di assortimento e logistica. Quando sia noi che i nostri interlocutori saremo pronti, potremo parlare di collaborazione per le vendite.

DM: A suo avviso, quanto potrà pesare in futuro il canale moderno sul totale del fatturato generato dai farmaci Otc?
RB: Le stime di società specializzate nella rilevazione di dati di vendita nella gdo, unite ai risultati di vendita dei primi mesi e all’esperienza di altri paesi, ci fanno ipotizzare, a regime, una quota di mercato attorno al 10%. Si tratta di un giro d’affari interessante, ma ci sembra evidente che la farmacia rimarrà il canale di vendita più importante per il nostro mercato.

DM: Pensate che i futuri contatti con la gdo vi indurranno ad apportare delle modifiche organizzative e logistiche?
RB: Non credo. Il nostro modello organizzativo e logistico è costruito su una realtà più complessa di quella della gdo quindi con pochi aggiustamenti saremo in grado di far fronte alle richieste. Sarà interessante però vedere, dal punto di vista economico, come la gdo deciderà di organizzarsi, dovendo trattare categorie relativamente piccole e con fornitori frazionati. Ritengo che il grossista sarà, almeno inizialmente, l’interlocutore fondamentale per loro.

DM: Per quanto riguarda i prodotti che distribuirete nel canale moderno, punterete su quelli che già avete o state progettando nuovi lanci? Introdurrete dei farmaci Otc specifici per le insegne della grande distribuzione?
RB: Non prevediamo di lanciare prodotti specificamente destinati alle gdo per diverse ragioni. Tra le più importanti le relativamente piccole quantità, la necessità di non confondere il consumatore - specialmente per il tipo di prodotto di cui parliamo - e la necessità di ottenere la registrazione sanitaria per ogni prodotto.
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