Bayer, l'agricoltura che non ti aspetti
Bayer, l'agricoltura che non ti aspetti
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Bayer – 44 miliardi di euro di fatturato nel 2019 - alza i suoi standard di trasparenza, sostenibilità e impegno e punta a ridurre l’impatto ambientale del 30 per cento entro il 2030.
Nel prossimo decennio, circa 5 miliardi di euro saranno investiti in nuovi metodi per combattere le erbe infestanti. “Stiamo facendo grandi passi avanti nell’integrare il settore dell'agricoltura che abbiamo acquisito. Stiamo mettendo in atto una serie di misure per aumentare la trasparenza e la sostenibilità della nostra azienda”, ha dichiarato Werner Baumann, Ceo di Bayer AG.
Queste misure rispondono alle domande e alle preoccupazioni rivolte a Bayer riguardo al suo ruolo nel settore agricolo in seguito all’acquisizione di Monsanto. “Continueremo a spingerci più in alto, impegnandoci per offrire una vita migliore a questa generazione e a quelle che verranno”.
Ne abbiamo parlato con Fabio Minoli, Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di Bayer Italia, concentrandoci soprattutto sulla recente campagna internazionale ‘This is why we science’.
Di cosa si tratta?
La campagna è declinata in due soggetti, salute e agricoltura, ed è promossa attraverso banner e due brevi video. È online, da maggio fino a ottobre, sulle edizioni web dei quotidiani e sulle testate di settore che trattano questi temi. Durante i mesi estivi sarà declinata sui maggiori social: Twitter, Instagram, Facebook e YouTube. La creatività è firmata da Campbell Ewald, mentre l’adattamento per l’Italia è curato da Wunderman Thompson. La gestione media è invece in capo a MediaCom.
E i contenuti?
Da sempre Bayer opera nelle scienze della vita, sommando i concetti di salute umana e alimentazione. La scienza al servizio di tutti è il concetto chiave di un gruppo affermato sia nei farmaci, etici e da banco, sia nei prodotti per l’agricoltura. Le nostre campagne corporate vogliono sottolineare la capacità costante di adeguare le scelte del gruppo ai progressi scientifici. Il payoff nasce negli Stati Uniti e abbiamo ritenuto di mantenerlo negli altri Paesi.
Quali target raggiungerete?
Il messaggio è per tutti, visto che gli attuali modelli di agricoltura nascono sia dai nuovi bisogni del settore primario, sia da precise richieste dei consumatori. Dunque, la campagna punta sulla filiera e sull’intera catena del valore. I nuovi prodotti, come quelli di origine naturale per la vite da vino e da tavola, hanno caratteristiche di sostenibilità e danno il proprio contributo al retail, che può così portare, sulla tavola dei consumatori, beni rispettosi del benessere. La logica con cui l’agricoltore può lavorare gli permette, oggi, di misurare i risultati con alta precisione, valutando le soluzioni più idonee quasi metro per metro. Bayer, attraverso il sistema del Digital Farming, dà un supporto concreto al settore primario, consentendo di risparmiare acqua, di centellinare l’uso dei farmaci a seconda delle reali necessità, di limitare il consumo del suolo, di abbattere le emissioni di anidride carbonica.
Come viene gestito, in Bayer, il tema della sostenibilità?
Dallo scorso anno è nata un’area dedicata, che investe cifre molto importanti per abbassare in maniera drastica le emissioni e per sviluppare ricerca e innovazione su prodotti diretti a minimizzare gli impatti. Tutto questo diventa molto importante nel nostro Paese, forte esportatore di agroalimentare di qualità, visto che qualità significa anche garanzia di benessere per il consumatore finale. Il vasto pubblico non immagina ancora che le nuove tecnologie informatiche possono anche essere lo strumento per assicurare un maggiore controllo per le attività che si svolgono nei campi. Spiegare questo significa mettere in moto una sana forma di curiosità e di attenzione verso le tecniche agricole.
È anche una campagna legata al periodo del Covid-19?
Pur essendo concomitante con il periodo in cui i temi legati alla sicurezza sono molto importanti, la campagna è nata, specie negli Usa, prima dell’emergenza sanitaria. Come corporate cerchiamo sempre di tenere viva una comunicazione capace di raggiungere consumatori, opinion maker e stakeholder per portare messaggi forti ai buyer. Programmiamo precise e periodiche campagne che portano all’esterno i nostri valori, in modo da dare sempre rassicurazioni e garanzie sul tema della salute, anche perché il nostro marchio è fra quelli con la maggiore brand awareness, un valore che è fondamentale mantenere vivo.
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