Nuovo corso per Mancin Nadia

Nuovo corso per Mancin Nadia
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Dalla distruzione alla rinascita: la storia recente della Mancin Nadia è il simbolo di una trasformazione profonda, dove una grave emergenza si è trasformata in un’occasione per ripensare il futuro. Quando nel gennaio 2023 un incendio ha devastato lo stabilimento produttivo, molti avrebbero parlato di una fine. L’azienda, invece, ha risposto con forza e visione, ripartendo senza mai fermarsi davvero.
Oggi, a due anni di distanza, la Mancin Nadia è un’azienda completamente rinnovata: una struttura produttiva da oltre 6.000 mq, tecnologie di ultima generazione, un’organizzazione più moderna ed efficiente. Ma soprattutto, nessun posto di lavoro è andato perso: i circa 100 dipendenti sono rimasti operativi, tutelati e coinvolti in ogni fase della ripresa. Una scelta che riflette l’anima dell’azienda, da sempre attenta alle persone prima ancora che ai numeri.
Fondata nel 1983 da Martino De Agostini, nel cuore del Delta del Po, la Mancin Nadia è cresciuta negli anni, grazie all’ingresso della seconda generazione – Marco, Michele e Fabio – che ha portato l’azienda nel mondo della Grande Distribuzione, arrivando a toccare 10 milioni di euro di fatturato già nei primi anni 2000.
Nel tempo, il gruppo ha raggiunto i 27,5 milioni di euro, di cui 17,5 mln attribuibili a Mancin Nadia, con una quota export del 12%. Poi l’incendio del 2023 ha cambiato tutto, costringendo l’azienda a operare in condizioni precarie, ma con una straordinaria tenuta: 14 milioni di fatturato confermati per due anni consecutivi. Oggi, l’obiettivo è tornare a crescere, puntando a 20 milioni di euro entro il 2026, anche grazie all’ingresso in azienda della terza generazione e di nuovi professionisti del settore.
La forza della Mancin Nadia è un catalogo ampio e ben strutturato nel mondo della gastronomia ittica pronta: insalate di mare, alici, sgombri, polpi, seppie e surimi, confezionati in diverse soluzioni (olio, atmosfera protettiva, salamoia) e destinati sia al retail che alla ristorazione. La rete vendita, composta da 18 agenti, permette all’azienda di presidiare con efficacia tutti i principali canali del mercato italiano: Gdo (70%), Ingrosso tradizionale (25%), Horeca (5%). I prodotti sono presenti in tutti i reparti: libero servizio (con il marchio Marinsieme o in private label), banco gastronomia assistito, e pescheria con la linea Frescovivo, in pratiche vaschette Atp con shelf life fino a 10 giorni.
Al fianco della Mancin, opera anche la Mgib, con sede nel distretto dei molluschi di Goro, specializzata nella depurazione e nella distribuzione di cozze, vongole, ostriche e altri bivalvi, destinati alla Gdo con il brand Marinsieme Frescovivo.
Tra le novità più rilevanti, l’apertura a una nuova linea di prodotti dedicati specificamente al canale Horeca. Si tratta di piatti pronti naturali, pensati per le esigenze della ristorazione moderna: cozze alla tarantina, polpo con patate, seppie con piselli, base mare. Ricette semplici, ma d’impatto, ideali per cucine professionali. Due le linee commerciali distinte ma complementari: professionale, con formati funzionali e shelf life adatta alla ristorazione; retail, per un consumo domestico che non rinuncia alla qualità.
La produzione avviene in ambienti certificati Brc, Ifs e ISO 22000, con un’attenzione particolare alla ricerca gastronomica e alla sostenibilità: riduzione della plastica, utilizzo di materiali riciclabili, importazione di materie prime da pesca certificata, e packaging in carta o alluminio.
«La tragedia del 2023 ci ha messo alla prova – spiega il ceo Marco De Agostini –, ma l’abbiamo affrontata come un’opportunità per ricostruire, migliorare e innovare. Oggi siamo più forti, con una struttura nuova, una squadra motivata e un piano di sviluppo chiaro».
Il cuore dell’offerta resta quello dei marinati, come racconta Paolo Pavani, direttore commerciale: «La nostra specialità è l’evoluzione della tradizione: i marinati di oggi sono più delicati, meno invadenti, con una componente acida quasi scomparsa. Mancin è stata pioniera nell’utilizzo dell’atmosfera protettiva e nella riduzione dell’uso di olio, per una maggiore sostenibilità anche domestica».
La parola chiave per il futuro è identità. Come afferma Gianluigi Veronesi, responsabile marketing e comunicazione: «Vogliamo rendere la tradizione accessibile e attuale, dialogando con la ristorazione, la distribuzione e il cliente finale. La nostra nuova linea per l’Horeca. nasce con questa missione: dare valore al tempo, alla qualità e alla semplicità».
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