New Cold riparte con nuovi obiettivi
New Cold riparte con nuovi obiettivi
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Il 5 agosto 2021 il Tribunale di Lodi ha ritenuto il piano di risanamento di New Cold sostenibile e attuabile, rendendo così esecutivo il decreto che la pone in concordato preventivo in continuità diretta.
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L’azienda lodigiana aveva presentato il 5 novembre 2020 una domanda di concordato in bianco, accettata dal Tribunale il 13 novembre. Da quella data sono partiti i 120 giorni di tempo per presentare un piano di risanamento in cui si prevede che la proprietà resti al timone dell’azienda per traghettarla fuori da questo difficile momento.
«Abbiamo dovuto intervenire su tutti i punti nevralgici dell’azienda», dichiara Luisa Tremolada attuale amministratore unico di New Cold. «Il primo intervento è stato fatto sulla linea di produzione. Abbiamo ridotto il numero delle referenze per garantire migliore qualità, puntualità nelle consegne e un minore dispendio di risorse all’interno del reparto produttivo, salvaguardando i posti di lavoro dei nostri dipendenti».
Oggi gli addetti, tutti dipendenti, sono 14 e la gamma di prodotti si è focalizzata su barattoli, tartufi e coppette monodose anche nella versione bio.
«La scelta delle referenze è stata fatta tenendo conto della rotazione, della domanda del mercato e della maggiore reddittività - continua Luisa Tremolada - una scelta che ha portato subito beneficio sia a livello qualitativo che finanziario».
«Per poter ripartire - spiega Giuseppe Giunchini dello studio PSM, advisor di New Cold - abbiamo dovuto intervenire anche sull’assetto organizzativo inserendo nuovi profili professionali, dal responsabile di stabilimento fino ad una miglior gestione economica finanziaria attraverso nuovi profili manageriali. Questo assetto organizzativo e produttivo ci ha permesso di evadere gli ordini della stagione 2021 in modo puntuale e preciso e di garantire un’alta qualità dei gelati. Tanto che oggi possiamo affermare che l‘azienda è in equilibrio economico-finanziario».
Tutto questo non sarebbe stato possibile se le insegne più significative della Gdo non avessero dato fiducia al nuovo piano strategico aziendale continuando ad acquistare i prodotti dell’azienda produttrice di gelati industriali. «E proprio a loro - dichiara Luisa Tremolada - va il nostro più grande grazie, perché senza il loro supporto non avremmo potuto raggiungere i risultati che abbiamo consguito in questi ultimi mesi. Ci aspettano anni di grande lavoro e di grande attenzione circa le strategie da mettere in campo, ma, fortunatamente, non ci manca né l’energia, né la passione per il nostro lavoro e ora, più che mai, siamo decisi a dimostrare a chi ci ha dato fiducia che ha fatto la cosa giusta».
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