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Latteria Soresina e Zanetti scindono Saviola

Latteria Soresina e Zanetti scindono Saviola
Da sinistra Attilio Zanetti, presidente di Zanetti, e Tiziano Poli, presidente di Latteria Soresina

Latteria Soresina e Zanetti scindono Saviola

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redazione

Esattamente un anno fa Latteria Soresina e Zanetti concretizzavano l’acquisizione di Saviola rafforzando così la presenza nel mercato dei formaggi Dop, in particolare del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano. L’operazione prevedeva inizialmente una gestione congiunta di un anno per poi rendere esecutiva, dal 1° aprile 2025, la scissione dei diversi asset per un equilibrio che ne prevedeva l’assegnazione del 50% ciascuno dei relativi valori.

Per la prima volta nel panorama nazionale, accade che una cooperativa di primo grado, Latteria Soresina, e una società per azioni, Zanetti, uniscono le loro forze per concludere un’importante acquisizione aziendale, con un modello di accordo innovativo, complesso, ma che ha dimostrato in questo anno di gestione comune come imprenditori attenti e innovativi possano, seppur in competizione, unire forze, capacità e modelli diversi di business per un obiettivo comune: crescere per far fronte alle sempre più impegnative sfide che il mercato impone.

Latteria Soresina, con i suoi 578 milioni di euro di fatturato nel 2024, è la più grande cooperativa di primo grado nel mondo lattiero caseario italiano, leader nella produzione del Grana Padano e riconosciuta per altri prodotti caseari come il burro, il provolone, il latte confezionato, gorgonzola e parmigiano reggiano. Zanetti, con più di 125 anni di storie a un fatturato di circa 800 milioni di euro, di cui il 70% generato all’estero, è leader nella produzione, stagionatura ed esportazione di Grana Padano e Parmigiano Reggiano.

Si tratta di un’operazione di primaria importanza nel mondo lattiero caseario, in particolare modo nei mercati dei formaggi duri Dop come Grana Padano e Parmigiano Reggiano. Saviola, con i suoi oltre 140 milioni di fatturato, realizzato prevalentemente con la vendita di Grana Padano e Parmigiano Reggiano, è da tempo un attore primario in questi mercati.

Dal 1° aprile 2025 come previsto dagli accordi dell’operazione, le aziende hanno perfezionato la scissione di Saviola con una operazione di divisione degli asset che ha previsto, tra i principali, la ripartizione al 50% dei 107mila riferimenti produttivi di Grana Padano, e il mantenimento dei principali asset produttivi in capo alle società acquirenti.

«Si tratta di una operazione strategica volta alla crescita industriale di Latteria Soresina – afferma Tiziano Fusar Poli, presidente di Latteria Soresina –. Affrontare i mercati sempre più concentrati e che necessitano di investimenti in innovazione, sostenibilità ed efficienza, implica pensare a una strategia di crescita e integrazione, coerente con le nostre linee aziendali e coi nostri valori fondanti, per attrezzarci e dare continuità ai nostri oltre 125 anni di storia. Gli asset apportati dalla Saviola si stanno già mostrando importantissimi al fine di perseguire la nostra missione e le nostre strategie».

«Tecnicamente si tratta di un’intesa perfezionata il 17 aprile 2024, attraverso un modello nuovo sinergico tra il mondo industriale e quello cooperativo – commenta il direttore generale di Latteria Soresina Michele Falzetta –. Modello pragmatico che supera i pregiudizi ma che focalizza sul risultato, anche in virtù di un mercato lattiero caseario in continua concentrazione, e perché no, un modello replicabile».

Obiettivo: consolidare la presenza nei mercati nazionali e internazionali
«Si tratta di un’operazione unica scaturita da uno sforzo sinergico e da un’intesa che non ha precedenti. Abbiamo cercato di superare ogni difficoltà grazie a un lavoro quotidiano con i vertici operativi delle società con l’obiettivo comune di rafforzare e consolidare la posizione leader dei nostri grandi formaggi nel mondo anche a beneficio di tutto il settore e di tutta la filiera che coinvolge la Dop Grana Padano – dichiarano Attilio Zanetti e Matteo Zanetti rispettivamente presidente e vicepresidente di Zanetti, che hanno insieme lavorato al perfezionamento dell’operazione –. Questo è stato un aspetto vincente per trovare sempre e con grande professionalità, soluzioni su esecuzioni non sempre semplici. L’acquisizione di Saviola è stata nella direzione della ricerca di dimensioni sempre maggiori che consentano alla nostra azienda di realizzare processi industriali sempre più efficienti e innovativi a vantaggio sia del consumatore finale che di tutti gli attori della filiera. Nel settore del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano, dopo anni di relativa tranquillità sul tema aggregazioni e concentrazioni, si sono registrate importanti operazioni di M&A e di fusione che hanno accresciuto la dimensione dei protagonisti del mercato. La nostra azienda, con la sua storia ultracentenaria, è cresciuta sempre in modo equilibrato e sostenibile; questa acquisizione va nella medesima direzione e ci consentirà di fornire la nostra clientela in modo sempre più mirato e capillare migliorando tutti i processi della nostra filiera: produzione, stagionatura, confezionamento e distribuzione».

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