L'azienda cooperativa di trasformazione agroindustriale di Alfonsine (Ravenna) ha chiuso il 2017 con 131,7 milioni di euro. L’export ha raggiunto un fatturato di 7,2 milioni di euro, pari al 5,6% del giro d'affari complessivo. Crescono soprattutto surgelati, bevande vegetali e biologico. Abbiamo chiesto a Stanislao Giuseppe Fabbrino, Presidente e Amministratore Delegato di Fruttagel, di raccontarci i risultati e i progetti futuri.

Avete appena presentato i dati di bilancio 2017: siete soddisfatti dei risultati raggiunti?
Abbiamo chiuso il 2017 con un fatturato di 131,7 milioni di euro, un dato di sostanziale stabilità e consolidamento dei risultati raggiunti nonostante una congiuntura non del tutto favorevole. La nostra esperienza nel settore biologico ci ha permesso di presidiare un comparto dall’alto potenziale sul quale continueremo a investire, sia a livello locale che internazionale. L’andamento del 2017 ha anche confermato come la forte propensione di Fruttagel a leggere i nuovi orientamenti di mercato si sia rivelata fattore cruciale in termini economici e di vantaggio competitivo.

Quanto pesa attualmente l’export e quali sono i vostri obiettivi oltreconfine?
L’export ha raggiunto nel 2017 i 7,2 mln di euro, pari al 5,6% del fatturato dell'azienda. L’impegno di Fruttagel sarà orientato a cogliere le opportunità di crescita offerte dai mercati stranieri - in particolare Usa, Canada e Nord Europa - in cui l’agricoltura biologica e il concetto di “italianità” sono trainanti, portando oltre i confini il valore della filiera locale e la qualità delle produzioni italiane. In questo contesto, lo sviluppo del marchio Almaverde Bio (Fruttagel è socio fondatore del Consorzio Almaverde Bio Italia) anche per le referenze del comparto surgelato sarà di grande impulso.

Quale, tra i comparti in cui siete presenti, è quello che attualmente performa meglio?
Il comparto dei vegetali surgelati si conferma trainante con un’ottima performance di crescita che ha registrato incrementi di vendita in tutti i canali distributivi serviti per un totale di 62 milioni di euro di fatturato. Bene anche le bevande vegetali sulle quali l’azienda ha consolidato volumi e fatturato grazie allo sviluppo di nuovi gusti (su tutti, avena, miglio, mandorla e nocciola) in abbinamento alla gamma “classica” di bevande a base riso e soia, sia convenzionali che biologiche.

Avete annunciato per il prossimo triennio un piano di sviluppo complessivo e di valorizzazione della vostra filiera: in cosa consisterà materialmente?
Sul versante dei prodotti, l’investimento in ricerca e innovazione vedrà l’implementazione di nuovi progetti dedicati a referenze in linea con i moderni principi nutrizionali e le nuove abitudini di consumo di frutta e verdura. Prioritario da sempre l’impegno ambientale che, tra le molteplici attività, vedrà nel 2019 la costruzione di un nuovo magazzino automatico surgelato che ci permetterà di percorrere 130.000 km in meno su strada, risparmiare 47.000 litri di gasolio e ridurre le emissioni di Co2 di oltre 120 tonnellate. In un’ottica di crescita e sviluppo, è imprescindibile l’attenzione alle persone che “fanno” l’azienda. Siamo molto soddisfatti di aver sottoscritto, lo scorso primo giugno, il nuovo contratto integrativo che prevede tra le varie novità, un piano di welfare davvero innovativo e realmente rispondente alle esigenze dei nostri dipendenti.

Oltre al bilancio finanziario avete presentato anche quello di sostenibilità: quali sono i risultati più significativi che avete raggiunto e quali gli obiettivi per il futuro?
Ormai da diversi anni redigiamo un bilancio ambientale in cui documentiamo gli impatti dei siti e dei processi produttivi, la razionalizzazione dell’utilizzo di risorse primarie (acqua in primis) e della gestione di rifiuti, imballaggi e scarti di produzione. Oltre al nuovo magazzino automatico che costruiremo ad Alfonsine, sul fronte energetico, abbiamo già realizzato un impianto di cogenerazione (che sarà presto ulteriormente potenziato) che ci permette di autoprodurre il 30% del fabbisogno di energia elettrica, recuperare energia termica e, in generale, ottimizzare l’efficienza energetica dello stabilimento. L’impegno per l’ambiente è un tratto distintivo dell’attività Fruttagel, un valore che orienta quotidianamente il nostro lavoro. Il nostro obiettivo è quello di continuare a crescere coniugando in maniera responsabile sostenibilità ambientale, sociale ed economica.