Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 22 Aprile 2024 - ore 17:30
Anche nell'appartata Confederazione elvetica si accusano le ricadute del clima che regna nell'Occidente evoluto. Pesanti gli effetti dei cambi e dell'eccessiva forza del franco.
La società grazie alle sinergie con Gaudianello e all'ingresso nel segmento delle bevande piatte è riuscita a contenere le perdite registrate nelle minerali.
Il giro d’affari ha messo a segno un +4%, attestandosi a 1.778,8 milioni di euro, con una performance largamente superiore a quella media della gdo in Italia (+0,8%).
Il leader delle private label ha sofferto soprattutto per la forbice tra il prezzo delle materie prime, in aumento, e i margine dei prodotti trasformati, in calo. Ma nel 2012...
In una situazione di mercato segnata dalla flessione della domanda e dal rincaro delle materie prime, la multinazionale tedesca presenta cifre di tutto rispetto.
Il Consorzio segnala un aumento di fatturato nell'ordine del 7%. Ottimo anche il trend delle vaschette. Ampio il consenso dei mercati esteri.
La scorsa settimana la cooperativa umbra aderente a Conad ha fornito i propri ottimi risultati e delineato le proprie strategie.
Media Wolrd a Napoli-Vomero e Apple a Milano-Via Torino: ma le cose andranno veramente in questo modo? Per quanto ci riguarda abbiamo voluto dare la parola alla proprietà.
Gruppo Fenicia di Palermo, forte di circa 130 punti di vendita, chiude il bilancio 2011 con una robusta espansione del fatturato che segna un +9,2%.
Se da un lato il 2011 ha fatto registrare un calo delle vendite e dell'Ebitda, il gruppo mette sul tappeto un piano industriale che prevede 260 milioni di investimenti.
Il colosso svedese ha registrato, a fine 2011, una nuova perdita, ma il trend degli acquisti presso i punti di vendita è rimasto alto.
Fondata nei lontani anni Sessanta, AR Industrie Alimentari di Antonino Russo, è oggi leader nel mondo dei rossi, con 300 milioni di fatturato. Tuttavia la conoscono in pochi.
Il gruppo europeo della gdo ha annunciato che nel quarto trimestre del 2011 i suoi ricavi sono calati dello 0,8% a € 24,2 miliardi.
La multinazionale svizzera Danone ha ceduto al gruppo italiano Italaquae (Ferrarelle, Boario, Santagata e Natia) il marchio Vitasnella. L'azienda, di proprietà del napoletano Pontecorvo, non si ferma e annuncia altri piani di acquisizioni.