Consilium Sgr - società di gestione del risparmio indipendente dedicata all’attività di private equity che gestisce Consilium private equity fund (CPEF), fondo mobiliare chiuso riservato a investitori qualificati con una dotazione di 150 milioni di euro - annuncia la cessione della propria partecipazione del 78,6% in Gelit, che opera nella produzione di piatti pronti e crêpes surgelate.

L’acquirente è il gruppo Ralcorp, multinazionale quotata al Nyse e leader in Nord America nel mercato della fornitura di prodotti alimentari per il segmento private label, un mercato che vale globalmente ben 44 miliardi di dollari.

Nell’ambito dell’operazione, Ralcorp ha acquisito l’intero capitale della società rilevando le quote di Igi Sgr (14,7%) e di due investitori privati.

Gelit, con sede a Cisterna di Latina (LT), fattura oltre 32 milioni ed è prima in Italia nella produzione di piatti pronti e crêpes surgelate per il canale private label. Fondata nel 1977, Gelit è stata antesignana nell’introdurre sul mercato italiano la tecnologia “stir fry” (testualmente “saltato in padella), tecnologia che ha rivoluzionato il processo di produzione dei piatti pronti surgelati. I suoi clienti sono soprattutto operatori della grande distribuzione, tra i quali annovera gran parte delle principali catene italiane e alcuni grandi player internazionali.

Ralcorp voule dire intatno Ralston Food, 1.500 dipendenti, che opera soprattutto nel segmento dei cereali, con un assortimento di 40 varietà. Tramite controllate la corporation è attiva nei mercati degli snack e dei dolciumi (Brenmer Food), del cioccolato, delle conserve e dei condimenti (Carriage House, 4 impianti a New York, nel Kentucky e in Illinois), nei prodotti da forno surgelati (anche per il foodservice), nella panetteria e nella pasta secca (American Italian Pasta Company) ecc.

Le vendite nette di Ralcorp, in crescita del 12% in media annua fra il 2001 e il 2011, hanno raggiunto nell’ultimo esercizio 3.787 milioni di dollari, mentre l’Ebidta (+17% in m.a.) ha toccato i 540 milioni. Dal 1997 a oggi ha portato a termine l’acquisizione di 27 “private brand”, che vogliono dire 2,8 miliardi di fatturato.