Con 2,2 miliardi di euro di fatturato (in crescita del 7,7% rispetto al 2010) e vendite ai clienti per 2,9 miliardi di euro, un patrimonio netto del gruppo ammonta di 374 milioni, un’utile netto di 50 milioni di euro, 18,8 dei quali destinati a ristorno in favore dei soci, PAC 2000A Conad, corrisponderà ai soci un ristorno pari all’1,3% e per la prima volta rivaluterà del 2,7% anche la quota del capitale versato da ogni socio. Il tutto realizzato con 1.122 punti di vendita (549.953 mq di superficie di vendita), 986 soci e 13.101 addetti nella rete di vendita (in crescita del 3,1% rispetto al 2010). Questi i dati presentati ed approvati dall’Assemblea dei Soci che si è tenuta a Caserta, che hanno certificato un 2011 superiore alle attese.

PAC 2000A ha in programma investimenti per 235 milioni di euro nel triennio 2012-2014 per limitare gli effetti della crisi che sta falcidiando il potere di acquisto dei clienti. In Calabria la cooperativa svilupperà 2.700 mq di nuove aperture creando 100 nuovi posti di lavoro, in Campania 9.050 mq e 250 addetti, nel Lazio 16.350 mq e 400 nuovi posti di lavoro, in Umbria 6.100 mq per 130 nuovi posti di lavoro. Nel complesso PAC 2000A aprirà nuovi punti di vendita per 34.200 mq e creerà 880 nuovi posti di lavoro per un incremento atteso di fatturato di 194 milioni di euro.

“Questi buoni risultati sono un punto di partenza, non certo un arrivo - sottolinea il direttore generale Danilo Toppetti -. Ci siamo sviluppati nelle regioni in cui operiamo con i nostri soci imprenditori portando soluzioni innovative. Abbiamo usato un’elevata pressione promozionale e una politica dei prezzi che ci fa percepire dai clienti come un’insegna molto conveniente; abbiamo utilizzato il collezionamento per fidelizzare tanti nuovi consumatori e promosso l’immagine di Conad attraverso la televisione. I clienti e il mercato ci hanno premiato”.

Nel 2011 sono stati ristrutturati 38.617 mq e aperti 49 nuovi punti di vendita per 38.975 mq. Questo senza contare i 13 ex Billa acquisiti a fine 2011 e per i quali il passaggio di insegna è ancora in corso (18 sono in Campania, 11 nel Lazio, 18 in Calabria e 2 in Umbria per una superficie complessiva di 17.500 mq): a regime diventeranno 1 iper, 2 superstore, 9 supermercati e 1 discount.

Per dare risposta alle esigenze di convenienza dei clienti PAC 2000A ha potenziato le offerte promozionali con una serie di 27 panieri di prodotti che hanno inciso per il 30,2% sul fatturato complessivo (+2,7 rispetto al 2010), ai quali sono da aggiungere le promozioni sviluppate sui prodotti ortofrutticoli.

Un ruolo di primo piano spetta alla marca commerciale, che con un assortimento di 2.161 prodotti ha sviluppato un fatturato di 234,4 milioni di euro, il 19,3% del totale. A questo dato vanno aggiunti quelli relativi alle carni Conad Percorso Qualità – che hanno sviluppato un fatturato di 33 milioni di euro con 69 prodotti – e all’ortofrutta Conad Percorso Qualità che ha fatturato 2,3 milioni di euro con 161 prodotti.

In tema di innovazione di servizio, le 4 parafarmacie e i 3 distributori di carburanti hanno assicurato ai clienti un risparmio importante. Risparmio che potrà crescere ancora con la prevista apertura di 3 nuovi distributori in Umbria e in Campania e di un negozio di ottica nel Lazio.

In crescita anche le ricadute sulle economie locali, frutto degli accordi sottoscritti con 1.466 fornitori regionali, per un fatturato di 565,6 milioni di euro. Buono anche il dato delle carte fedeltà: quelle attive sono 1,8 milioni, 1,5 delle quali utilizzate almeno una volta nel corso del 2011 nei 774 punti di vendita abilitati. L’incidenza della spesa effettuata con la carta sul totale delle spese è elevata, il 76,5%, come elevato è il valore medio dello scontrino, 25 euro contro i 18 di una spesa fatta senza carta.
 
“Il lavoro fatto sino a oggi ci ha garantito un vantaggio competitivo -  conclude Toppetti -. Sarebbe tuttavia un errore se ci fermassimo. Dobbiamo cercare altre strade per differenziarci dal resto della distribuzione e mantenere la leadership; dobbiamo migliorare il nostro format commerciale per aumentare le vendite e mantenere il margine operativo dei punti di vendita, puntando a una crescita costante e sostenibile, all’innovazione, a reinvestire gli utili, a razionalizzare i processi per incrementare ulteriormente la nostra produttività”.