Unicoop Tirreno cresce e investe, nonostante l'inflazione
Unicoop Tirreno cresce e investe, nonostante l'inflazione
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di Luca Salomone
Avanza con grande solidità Unicoop Tirreno, presente, con 96 punti vendita, in Toscana, Lazio e Umbria e forte di 540 mila soci e 3.
00 dipendenti al 31 dicembre 2022. Anche lo scorso anno, la cooperativa ha chiuso un buon bilancio, con un utile netto consolidato di 618 mila euro e un risultato di esercizio in positivo per 888 mila. Le vendite lorde al dettaglio sono state di 842,2 milioni di euro, in linea con l’anno precedente.
Canova: «Rincari sotto controllo»
«In un contesto molto complicato, dove le famiglie hanno perso potere d’acquisto e tutte le nostre voci di spesa sono salite alle stelle - dalle materie prime, all’energia, ai trasporti – ci siamo distinti sia per aver contenuto l’impatto dell’inflazione sui clienti, assorbendo un punto di margine operativo, circa nove milioni di euro, sia per aver proseguito le politiche di vantaggi per i soci, che sono addirittura cresciute – osserva il direttore generale, Piero Canova -. Unicoop non solo ha chiuso in utile il suo bilancio, ma anche rafforzato il patrimonio, a testimonianza della sua solidità e continuato a investire per avere punti vendita più moderni e funzionali».
Infatti, il margine operativo lordo consolidato si è attestato a 17,7 milioni, risultando in calo rispetto ai 34,2 milioni del 2021, per effetto, fra l’altro, dell’incremento del costo delle bollette energetiche, salite in un anno da 9 milioni di euro a quasi 18 milioni, e della scelta di assorbire, appunto, una parte dell’aumento inflattivo per limitarne l’incidenza sul carrello della spesa.
Lo sviluppo della rete
I vantaggi per i soci – sconti, promozioni e punti - hanno superato, sempre lo scorso anno, i 40,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 39,6 milioni del 2021. Una cifra che, sommata a quelle delle promozioni non esclusive, raggiunge i 77 milioni.
Unicoop Tirreno ha proseguito la politica di investimenti a favore dei punti vendita. Nel 2022 sono stati messi a disposizione dello sviluppo circa 21 milioni, in crescita del 27% rispetto allo scorso anno, di cui 18,2 milioni per interventi di rinnovamento e ammodernamento, e 2,2 per aumentare la sostenibilità della rete dal punto di vista ambientale ed energetico.
Crescono anche la gestione finanziaria, a 8,8 milioni di euro, più che raddoppiata rispetto ai 3,9 milioni del 2022, e il patrimonio, a 264,1 milioni di euro (+2 per cento). Il prestito sociale si attesta a 571,9 milioni.
Molte iniziative per il sociale
La cooperativa, inoltre, ha continuato a tutelare la salute di dipendenti e clienti dal contagio da Covid-19, investendo 741 mila euro.
Anche dal punto di vista sociale, specie in un momento di difficoltà economiche come questo, Unicoop Tirreno ha confermato il suo impegno verso le fasce più deboli: con il progetto, anti spreco, “Buon fine”, il valore dei beni alimentari donati è salito a 1,88 milioni di euro, per un totale di 376 mila pasti erogati in favore di 370 onlus.
Nel 2022 l’azienda ha anche supportato i territori di presenza con contributi per un totale di 207 mila euro, e realizzato 288 iniziative di carattere collettivo, svolte da centinaia di soci e dipendenti volontari.
«I risultati del nostro bilancio passeranno ora all’attenzione delle Assemblee dei soci, nelle quali daremo conto degli sforzi e delle scelte effettuate per rafforzare la cooperativa e tutelare il loro potere d’acquisto, garantendo sempre qualità, etica, salute e sostenibilità – precisa Massimo Favilli, vicepresidente e direttore soci e comunicazione di Unicoop -. Le assemblee, proprio per la possibilità di avere partecipazione e confronto, aperto e diretto, tra base sociale e gruppo dirigente, rappresentano per noi un momento irrinunciabile e caratterizzante della vita della cooperativa. In più, per venire incontro a tutti, daremo la possibilità di votare il Bilancio anche nei nostri supermercati».
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