Continua la marcia di Crai, che, attraverso una capillare penetrazione sul territorio e, grazie alla sua formula distributiva multicanale, si conferma come uno dei più forti competitor in termini di aggregazione di punti vendita di prossimità.

“L’ultima edizione della ‘Guida Nielsen largo consumo’ (fine settembre 2015), strumento che indica la potenzialità dei maggiori punti vendita del Paese e le quote di mercato delle insegne nel canale alimentare, evidenzia come la nostra incidenza sia cresciuta dello 0,3% nel food - spiega Marco Bordoli, amministratore delegato di Crai Secom -, diventando così il terzo operatore in Italia per dinamismo. E’ un risultato che ci inorgoglisce e conferma che il lavoro svolto dalla sede centrale, dai cedi e dai loro associati è fondamentale per lo sviluppo e il raggiungimento degli obiettivi”.

Oltre il 70% dei negozi è rappresentato da esercizi di prossimità, generalmente caratterizzati da superfici che rientrano nella tipologia del libero servizio (metrature comprese tra 100 e 399 mq) all’interno del quale Crai è diventato la seconda insegna, con una quota di mercato del 10,09 per cento.

“Questo è frutto di una strategia ormai intrapresa da più di un anno – continua Bordoli –, strategia che, attraverso una serie di nuove azioni di marketing, commerciali, di sviluppo e diversificazione degli investimenti, sia nel canale alimentare che in quello degli specialisti drug, ha dato nuova spinta e nuova linfa, consolidando il rapporto con gli associati esistenti e diventando ancora più attrattivi per i nuovi”.

Il fatturato totale registra un +15% nel primo semestre del 2015 rispetto al 2014, chiuso con un +24 per cento. Anche la rete di negozi si intensifica: nel primo semestre si sono aggiunti 154 nuovi punti vendita in ambito alimentare.

Crai è fortemente impegnato nella caratterizzazione dei Pdv aderenti all’insegna in modo che assumano un’identità distintiva verso la concorrenza e offrano ai clienti la medesima shopper experience. Gli oltre 2.000 punti vendita alimentari rappresentano infatti un ottimo osservatorio in cui si rilevano i cambiamenti nelle tendenze di consumo e nel modo di fare la spesa: qualità dei prodotti e servizio sono oggi prioritari, rispetto alle vendite promozionali.

Gruppo Crai conta su una rete di oltre 3.000 strutture, tocca più di 1.000 Comuni, e copre due grandi filoni: alimentare (75%) e distribuzione di prodotti drug/toiletries (igiene per la casa e la persona)per il restante 25 per cento.