Aggiornato a
Iscriviti alla nostra newsletter

Trecento milioni di investimenti per Amadori

Trecento milioni di investimenti per Amadori
Trecento milioni di investimenti per Amadori

Trecento milioni di investimenti per Amadori

Information
Fabio Massi

Amadori si conferma solida, con dati di bilancio 2016 positivi: un fatturato complessivo di 1.

06 milioni di euro, in linea con gli anni passati; un margine operativo lordo di 84 milioni (oltre il 7% dei ricavi); investimenti realizzati pari a 78 milioni nel 2016. Altri 200 milioni sono in programma per i prossimi 5 anni.

Fondata a Cesena oltre 45 anni fa, l’azienda è cresciuta fino a diventare leader dell’agroalimentare italiano e specialista nell’avicolo, con una quota di mercato, nel proprio settore, intorno al 30%, conseguita anche in virtù della gestione dell’intera filiera integrata (6 mangimifici, 6 incubatoi, oltre 800 allevamenti, 6 stabilimenti di trasformazione alimentare, 19 filiali e agenzie, che garantiscono una distribuzione capillare in tutta Italia).

Entrando nel dettaglio degli investimenti, gli oltre 78 milioni di euro del 2016 (quasi il doppio rispetto al 2015), sono serviti a completare la nuova sala taglio presso lo stabilimento di Cesena, che sarà inaugurata entro la fine del 2017, ad ampliare l’area logistica dello stabilimento di Mosciano S. Angelo (TE) e a proseguire nell’ampio miglioramento degli allevamenti che, nel 2016, ha riguardato circa 80 siti, in particolare in Emilia Romagna e Abruzzo.

“Siamo soddisfatti di come abbiamo chiuso l’anno, con volumi di vendita in crescita nonostante un mercato difficile – commenta il presidente, Flavio Amadori –. Siamo una realtà con le spalle forti, che dà occupazione a oltre 7.500 collaboratori in tutta Italia, a cui si aggiungono più di 800 allevatori, 350 agenti, un migliaio di trasportatori. Vogliamo continuare a crescere usando testa, cuore e gambe: testa, per interpretare al meglio il mercato; cuore, per continuare a mettere passione in ciò che facciamo; gambe, per lavorare sodo, come siamo abituati a fare”.

“Il 2016 è stato un anno fondamentale, che ha segnato una svolta rispetto al passato – aggiunge l’amministratore delegato, Massimo Romani –. Abbiamo avviato cambiamenti strutturali significativi e messo a punto progetti altamente innovativi e qualificanti per l’intero settore, come il pollo biologico, il Campese allevato all’aperto senza uso di antibiotici, i würstel e gli impanati senza carne separata meccanicamente.

“Siamo continuamente all’ascolto dei consumatori e siamo pronti a potenziare il nostro ruolo, non solo nel core business degli avicoli, ma anche in nuovi segmenti di mercato, come piatti pronti e prodotti che seguono nuove esigenze e nuovi momenti di consumo. Insomma siamo capaci di interpretare le tendenze di mercato, in un’ottica di miglioramento continuo”.

  • Ti è piaciuto l'articolo?

    Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.

       
    EdizioniDMh50  

Logo Ristorazione Moderna

distribuzionemoderna.info

- Copyright © 2024 Edizioni DM Srl - Via G. Spadolini, 7 - 20141 Milano | P. IVA 08954140961 - Tutti i diritti riservati | Credits