Pasqua, Masi e Feudi: primo minibond vinicolo
Pasqua, Masi e Feudi: primo minibond vinicolo
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Prende il via il primo ‘Basket bond di filiera’, il programma da 200 milioni di euro totali che Cassa depositi e prestiti e Unicredit hanno lanciato per finanziare i piani di sviluppo, in Italia e all’estero, delle imprese appartenenti alle filiere strategiche dell’economia italiana.
È stata perfezionata, nei giorni scorsi, la tranche di debutto, da 21 milioni, interamente dedicata al settore del vino, uno dei prodotti di punta del made in Italy nel mondo, con una produzione 2020 di 47,2 milioni di ettolitri stimati, a settembre, da Ismea e Federvini.
A inaugurare il programma sono tre imprese nazionali: Feudi di San Gregorio, Masi e Pasqua. Le aziende hanno emesso singolarmente minibond a tasso fisso e di durata pari a 7 anni.
Cdp e Unicredit, in qualità di investitori chiave, hanno sottoscritto, ciascuna, il 50% dell’ammontare complessivo della prima emissione.
Feudi di San Gregorio società agricola Spa, nata nel 1986, è oggi leader nel Sud Italia e all’estero nel segmento dei vini campani, con un fatturato 2019 di oltre 26 milioni di euro (Report aziende Consodata).
Masi Agricola Spa, quotata sul segmento Aim di Borsa Italiana è considerata tra i principali produttori di vini pregiati al mondo e presentava, al 31 dicembre 2019, ricavi netti consolidati di 64,9 milioni di euro
Pasqua vigneti & cantine Spa, nata nel 1925, è riconosciuta nel mondo come produttrice e ambasciatrice di prestigiosi vini veneti. Il suo giro d’affari consolidato, sempre nell’esercizio 2019, ammontava a 60,2 milioni di euro.
Secondo, Francesco Giordano, co-Ceo commercial banking western Europe di Unicredit, il settore vitivinicolo italiano è tra i più impattati dall’attuale fase di emergenza. “Mobilitiamo, quindi, nuove e importanti risorse per supportare il capitale circolante delle imprese e stimolarne gli investimenti. Lo strumento obbligazionario, nuovo per queste società, permetterà loro di accedere in modo vantaggioso al mercato dei capitali, attingendo a fonti di finanziamento complementari al canale bancario. Questo passo può risultare cruciale per rafforzare le catene di valore, sostenere l’innovazione e favorire la diversificazione in termini di prodotti, mercati di sbocco e canali di vendita”.
Feudi di San Gregorio, in particolare, impiegherà le nuove risorse soprattutto per investire nel potenzialmente produttivo di Dubl, il proprio spumante metodo classico.
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