di Luca Salomone

Entra un nuovo marchio nel Polo del gusto, la sub-holding di gruppo Illy, creata nel 2019 per raggruppare tutti i brand e le aziende extra caffè. È stata infatti acquisita l’inglese di Rococo chocolates, che va ad affiancare Domori e Prestat, anche questa di nascita britannica.

La newco partirà nel 2023

Rococo chocolates, famosa per la bellezza delle proprie confezioni e la raffinatezza dei suoi cioccolatini, è nata nel 1983, e ha vendite in valore, su base annua, di 4 milioni di sterline (4,7 milioni di euro). Di recente è entrata in amministrazione straordinaria, uno status giuridico che permette all’acquirente di selezionare le poste di proprio interesse.

La controllata Prestat, che ha guidato il deal, ha optato per quegli asset che andranno a rafforzare la prossima fase di sviluppo di Rococo, rilevando, oltre al marchio, tre dei cinque negozi monomarca, tutti ubicati nei quartieri centrali di Londra: Chelsea, Marylebone e St Jhon's Whood. Il management e il personale dei punti vendita entreranno nella famiglia Pdg.

Andrea Macchione, amministratore delegato del Polo del Gusto, osserva che l’acquisizione andrà potenziare elementi di particolare interesse del gruppo e portati avanti da Domori, come «l’investimento nella 'cittadella del cioccolato’ il nuovo stabilimento produttivo e logistico (in costruzione a Torino nell’ex impianto Streglio, per un investimento di 24 milioni di euro, ndr.), e la fondazione, da parte di Prestat, nel 2023, di un’azienda tutta ‘british’ e con più di 10 milioni di sterline di fatturato. Rococò – conclude l'Ad - è un marchio coerente con la filosofia di qualità del nostro gruppo e il cui posizionamento commerciale sarà determinante per supportare strategicamente la crescita di Prestat».

Esercizio da campioni

A questo punto Pdg conta un tris di marchi di fascia alta nel cioccolato, Domori di Torino (26,3 milioni di fatturato nel 2021) e, appunto, le due consorelle inglesi.

Altre società del gruppo sono Dammann Frères (storica maison di tè francese), Mastrojanni (Brunello di Montalcino), la partecipata, al 40% Agrimontana (frutta lavorata e marmellate), F-Gel (Gelateria Bonetti) e Pintaudi (prodotti da forno e fette biscottate).

In primavera il presidente del Polo, Riccardo Illy, ha annunciato i risultati finanziari raggiunti nell’esercizio 2021. Sono cifre che parlano da sole: per la prima volta il giro d’affari ha sfondato la soglia dei 100 milioni di euro, segnando un + 36% sul precedente anno e un +13% sul 2019. E l’export ha toccato un’incidenza sui ricavi del 60 per cento.

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